Palermo, il punto sulla città. Totò Orlando e le sfide dei Lavori pubblici: «Anello ferroviario in funzione entro 2024»

Inizia con Totò Orlando, assessore con deleghe ai Lavori pubblici e ai Cimiteri, il viaggio di MeridioNews tra i protagonisti della giunta di Roberto Lagalla, a poco più di un anno dall’elezione a palazzo delle Aquile, palazzo di città del Comune di Palermo. Deleghe critiche quelle dell’ex presidente del Consiglio dell’era di Leoluca Orlando, chiamato a risolvere l’emergenza al cimitero dei Rotoli, con le oltre 1400 bare accatastate nei magazzini in attesa di sepoltura e con i nodi cruciali dei cantieri infiniti di Passante e Anello ferroviario.

«Stiamo lavorando a molte cose – spiega – ma il successo più grande è stato l’allineamento dei piani triennali all’annualità dando finalmente priorità alla programmazione. E speriamo di programmare il prossimo piano triennale entro luglio». Un risultato essenziale per il ramo dei Lavori pubblici, che consentirà di potere stilare una elenco di cantieri da aprire e gestire in tempi ordinati e programmati, anche in vista dei fondi del Pnrr.

Strade. È questo uno dei temi che espongono maggiormente l’amministrazione a critiche e rimostranze, specie per quello che riguarda la viabilità. «Abbiamo lavorato per risolvere le criticità – dice Orlando – Appena insediati abbiamo tolto il tappo da viale Regione (che restringeva la circonvallazione palermitana creando spesso lunghi incolonnamenti di auto, ndr) e a settembre quello da via Roma (dovuto al cantiere per l’Anello ferroviario, ndr), così come speriamo entro i primi di luglio di liberare anche via Crispi. Abbiamo inoltre otto progetti per altrettante strade, una per ogni circoscrizione e in questi giorni abbiamo liberato dal cantiere via Sicilia».

Cantiere anche in questo caso aperto da anni per i lavori dell’Anello ferroviario. «Entro un anno dovremmo completare tutti i lavori di superficie ed entro il 2024 contiamo che l’Anello ferroviario possa essere regolarmente in funzione». Più complicato invece il capitolo che riguarda il Passante ferroviario, quello che prevede nuove fermate urbane nella tratta che dalla stazione centrale porta fino all’aeroporto di Punta Raisi. Il problema resta la possibilità di portare avanti i lavori, dopo il rallentamento subito per i danni causati alle abitazioni di vicolo Bernava e alla presenza di tantissima acqua in quello che un tempo era il letto del fiume Papireto. «A giorni attendiamo una variante da Rfi e speriamo così di accelerare in maniera definitiva i lavori».

Orlando di recente ha anche archiviato la spinosissima pratica del cimitero dei Rotoli, festeggiata dall’amministrazione come un grande successo. «Il merito è da attribuire alla collaborazione che abbiamo trovato con tutte le maestranze – spiega l’assessore – oltre al fatto che il sindaco è stato nominato commissario dell’emergenza da parte del governo nazionale e questo è risultato determinante». C’è infine il problema degli allagamenti, con il Comune che adesso può fare affidamento su un apposito ufficio per le questioni di tipo idrogeologico.

«Devo dare grande merito al consiglio comunale, sia alla maggioranza che all’opposizione – conclude Totò Orlando – Al netto della liturgia della politica, ha lavorato tantissimo: in un anno ha praticamente approvato quattro bilanci e non è cosa semplice. Buona parte del merito dei risultati raggiunti va al sindaco, persona molto pragmatica, che preferisce presentare le cose quando sono state fatte, piuttosto che fare annunci. Questo ci consente di svolgere il nostro lavoro in acque tranquille».


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