Palermo, il Covid dà una tregua ma si sente ancora Rosa in emergenza anche se 7 sono diventati negativi

In attesa che la situazione torni alla normalità, il Covid resta in casa rosanero uno scomodo compagno di viaggio. Una variabile con la quale gli addetti ai lavori del club di viale del Fante devono convivere ancora nonostante i segnali incoraggianti delle ultime ore e che presto permetteranno al tecnico Silvio Baldini quanto meno di ‘respirare’. Che il Palermo sia in piena emergenza, tuttavia, è un dato di fatto e, anche se l’esito dei tamponi molecolari a cui si sono sottoposti questa mattina i giocatori risultati finora positivi e rimasti in quarantena presso le rispettive abitazioni ha evidenziato sette negativizzazioni, ne è una conferma la dinamica degli allenamenti di questi giorni sul sintetico dello Sport Village di Tommaso Natale, compreso quello odierno svolto con il supporto della formazione Primavera.

Erano solo sei gli effettivi della prima squadra (uno in meno rispetto alla giornata di ieri nella quale erano rimasti a riposo precauzionale i due giocatori, adesso ai box, risultati positivi in attesa di conferma da parte del test molecolare) e in ogni caso, prima di tornare a disposizione a tutti gli effetti i sette giocatori negativizzati dovranno – come indicato dalla società in una nota – ricevere l’idoneità superando le visite mediche di rito secondo tutti i protocolli sanitari disposti dalla Figc. In altri termini, il Covid sembra dare un po’ di tregua alla comitiva rosanero ma c’è e si ‘sente’ obbligando il tecnico e i suoi collaboratori (sono tre i membri dello staff ancora positivi) a fare ancora di necessità virtù e provare a dare una logica a una situazione che in vista della ripresa del campionato obiettivamente ha pochi punti di contatto con la parola ‘normalità’. E che inevitabilmente ha degli effetti anche sul mercato. Le riflessioni non mancano (in base alle ultime indiscrezioni, l’esterno destro Almici sarebbe finito nel mirino della Spal e il Palermo sarebbe sulle tracce del portiere classe ’98 Stefano Mazzini, di proprietà dell’Atalanta ma in prestito negli ultimi due anni alla Carrarese dove è stato promosso titolare proprio dall’attuale tecnico rosanero) ma non c’è dubbio che anche l’incognita Covid sta incidendo sull’operatività dei dirigenti rosa consapevoli, oltretutto, che in questo momento non essendoci slot liberi bisogna cedere prima di pensare a nuovi acquisti.

L’ultima casella disponibile è stata occupata dal ritorno di Mattia Felici arrivato dal Lecce con la formula del prestito biennale con diritto di riscatto e controriscatto. «In un certo senso mi sento un colpo di mercato – ha ammesso in occasione della conferenza di presentazione l’esterno offensivo classe 2001 che torna nel capoluogo siciliano dopo avere contribuito nella stagione 2019/20 interrotta ad un certo punto dalla pandemia alla promozione in C dei rosanero con quattro gol e tre assist in 25 presenze – Mi auguro, però, che la squadra possa rimanere così. Dato che diversi giocatori con cui ho condiviso l’esperienza in D sono risultati positivi, in questi giorni ho conosciuto altri compagni e mi sono sembrati tutti ragazzi abbastanza bravi e sempre sul pezzo». Dopo un anno e mezzo in cui è rimasto dietro le quinte per cause di forza maggiore, Felici freme dalla voglia di recitare nuovamente un ruolo da protagonista: «Ho avuto un’operazione al piede e una alla spalla, ho giocato davvero poco e adesso non vedo l’ora di tornare in campo ed essere sempre a disposizione. Spero di riuscire a dare il cento per cento in tutte le partite. Sapevo che sarei andato via in prestito perché a Lecce non c’era spazio – ha aggiunto – mi seguivano altre squadre di serie C ma l’unico posto dove volevo andare era Palermo. Qui conosco ambiente, dirigenti e tifosi e questo aspetto mi ha spinto a tornare». E le prime impressioni, al netto di un presente condizionato dall’emergenza Covid, sono state positive: «Mi sono bastati tre allenamenti, svolti ad intensità altissima, per capire che persona è il mister. Uno tosto, ci fa lavorare tanto ed è esattamente ciò che mi serviva. Per i 90 minuti serviranno una-due partite ma mi sento benissimo e al top della forma».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]