Palermo il corteo nazionale contro il Muos I manifestanti: «La Sicilia è terra di pace»

Attivisti da tutta Italia hanno raggiunto il capoluogo siculo per un corteo nazionale che vuole lanciare un messaggio chiaro e netto: «La Sicilia terra di pace dice no al Muos». I manifestanti si spostano a Palermo dunque, dopo le tante manifestazioni in contrada Ulmo a Niscemi, dopo il tira e molla giudiziario che, a seguito della relazione dell’Istituto nazionale di sanità che attesterebbe sia la non pericolosità del sistema satellitare statunitense sia la relatività della relazione stessa, ha visto il governatore siciliano Rosario Crocetta ritirare il blocco ai lavori che lui stesso aveva imposto.

Già ieri alcuni di loro hanno occupato sala d’Ercole all’interno di Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana. Verso mezzogiorno, alcuni attivisti hanno fatto sapere che «i messi dell’Ars impediscono agli attivisti di andare in bagno e di ricevere acqua dall’esterno». Qualche ora dopo, come scrive Nadia Furnari sulla pagina Facebook del Comitato No Muos di Palermo, «gli attivisti No Muos che occupano sala d’Ercole stanno bene! Sono riusciti a mangiare e hanno anche da bene – prosegue – Il Comitato No Muos palermitano ha consegnato i viveri ad una deputata del M5S che è riuscita a consegnarli agli attivisti. Adesso tutti in piazza Politeama per una giornata storica!». E oggi, i pullman che trasportano i manifestanti in direzione piazza Politeama, luogo di partenza della manifestazione, fanno prima una fermata davanti palazzo dei Normanni per fare un «inchino» agli occupanti.

19.45 Gli attivisti No Muos che avevano occupato sala d’Ercole di palazzo dei Normanni sono usciti accolti da un tifo da stadio. Nessun provvedimento né fermo da parte della polizia nei loro confronti.

19.40 L’Ansa pubblica la dichiarazione di Francesco Terranova del Movimento No Muos Sicilia, secondo il quale «questa manifestazione è stata un fallimento» perché «c’era poca gente rispetto al grosso problema che rappresenta per la salute il Muos di Niscemi» e per «la presenza di bandiere di partiti politici al corteo».

19.35 Sembra che ci sia un accordo tra la digos e i manifestanti: una delegazione di 12 potrà scortare fuori gli occupanti, ma solo dopo che questi saranno usciti dal palazzo.

19.30 Ritirano gli striscioni appesi alla finestra di palazzo dei Normanni i manifestanti che hanno occupato sala d’Ercole ieri pomeriggio.

19.10 Si tenta di fare uscire gli occupanti della sala d’Ercole di palazzo dei Normanni. Al momento sono con loro i parlamentari del Movimento cinque stelle, mentre in piazza i manifestanti hanno organizzato un cordone che si è frapposto alle forze dell’ordine.

18.25 Alcuni deputati del Movimento cinque stelle hanno appeso uno striscione sul muro di cinta del palazzo dei Normanni. Tutto procede tranquillo, ma sembra cambiare un po’ la situazione. Se prima, infatti, gli uomini in divisa erano senza casco, in piazza Indipendenza la polizia è in assetto antisommossa.

18.20 Sono entrati proprio adesso in piazza Indipendenza i manifestanti No Muos. Qualcuno prende un gelato, qualcun altro si diede un po’ per riposare. Alcuni fumogeni sono stati accesi poco prima, tra via Roma e corso Vittorio Emanuele, ma nessun momento di tensione con le forze dell’ordine che senza casco, sono organizzati in piccoli battaglioni in disparte.

18.05 I manifestanti No Muos hanno appena superato la cattadrale. L’obiettivo di piazza Indipendenza, dove c’è la sede dell’Assemblea regionale siciliana, è vicino. Fischiano, cantano, sventolano bandiere. Tutto procede tranquillo. Dispute sul numeri dei partecipanti.

17.40 Il corteo, in questo momento ai quattro canti di Palermo, procede in direzione piazza indipendenza. Continua a partecipare il sindaco Orlando, mentre la città è rappresentata dal gonfalone sorretto da due vigili urbani in alta uniforme.

17.20 Continua a camminare il corteo adesso arrivato in via Vittorio Emanuele. Tutto procede tranquillamente e anche i negozi della città sono aperti. Alcuni degli striscioni: «I bambini di Niscemi non sono le vostre cavie», «Crocetta servo degli americani», «No Muos No mafia», «Giù le mani dalla nostra terra, studenti No Muos», «Lavoro e diritti, no guerra» e «Niscemi lager».

17.00 Hanno aderito alla manifestazione Cobas, Cgil, Idv, Sel, Verdi, Rifondazione comunista e il Comune di Palermo, il cui sindaco Leoluca Orlando, manifesta in giacca e cravatta, senza la fascia tricolore. «E’ un dovere essere contrari al Muos per motivi di salute, perché si fa violenza alla nostra terra e perché la presenza militare é incompatibile con l’isola che é da sempre terra di pace e non violenza», dichiara. Presenti anche il sindaco di Palagonia Valerio Marletta e Paolo Ferrero di Rifondazione comunista.

16.45 Il corteo, adesso in via Cavour, è molto colorato e partecipato da circa diecimila cittadini, anche se le agenzie di stampa parlano di circa duemila partecipanti. «Moltissime le bandiere No Muos, tante anche le bandire della pace e non mancano quelle di partito», riferisce Goffredo D’Antona, avvocato catanese. Nessun momento di tensione, nessun pericolo per nessuno, inoltre, nonostante l’allerta scattata ieri sera per l’annunciato arrivo di alcuni black block provenienti dall’Austria.

16.10 Partito il corteo. I manifestanti «Brandiscono minacciose bolle di sapone», scrive Gioele su Twitter

[Foto di No Muos]


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