Palermo, esplode la protesta contro lo sfratto di una casa pignorata

UN DRAMMA SOCIALE DINNANZI AL QUALE LA POLITICA E’ SORDA

Un centinaio di persone si sono radunate in via La Torre a Palermo, per impedire lo sfratto esecutivo di una famiglia barricata in una casa venduta nel corso di un’asta giudiziaria. Sul posto, come si legge su un’ Ansa,  si trovano volanti della polizia e dei carabinieri e l’ufficiale giudiziario che dovrebbe eseguire il provvedimento. La folla si oppone allo sfratto arrivato al culmine di una procedura cominciata per il ritardato pagamento di due rate di un mutuo bancario. Le rate non pagate, ammonterebbero a circa 1.100 euro.

Il tema è scottante. Si tratta, infatti, di un dramma sociale esploso con la crisi e dinnanzi al quale la politica non sta facendo nulla. Sono migliaia le famiglie che negli ultimi anni sono rimaste senza casa  per la difficoltà nel pagamento di qualche rata del mutuo. Le denunce delle associazioni dei consumatori si moltiplicano. Adusbef e Federconsumatori, come vi abbiamo raccontato qui, hanno puntato  l’indice contro le banche, che, nonostante le iniezioni di liquidità della Bce, non esitano a mettere “in mezzo ad una strada migliaia di consumatori impossibilitati a pagare le rate dei mutui a causa della crisi prodotta dai banchieri”.

Gli ultimi dati disponibili parlano di un raddoppio dei pignoramenti delle abitazioni nell’ultimo quinquennio. Si parla di più di 100mila famiglie che hanno visto la loro abitazione finire all’asta, ma è una stima al ribasso. Come spiegano le associazioni dei consumatori, infatti, non è semplicissimo reperire numeri ufficiali.

Un dramma che ha investito in pieno la Sicilia, dove sotto osservazione sono finiti solo i tribunali di Palermo e Messina. Si parla di aumenti del 208%. Numeri che equivalgono a migliaia di famiglie alle quali viene strappata la prima casa.

In questo contesto cresce la protesta. Stanno nascendo numerose associazioni che chiedono di cambiare la legge sui pignoramenti.  In Sicilia hanno fatto sentire la loro voce il Movimento dei Forconi, che ha dato vita a sit-in e proteste, soprattutto in provincia di Ragusa, e anche la Chiesa: don Corrado Lorefice,  Vicario Foraneo di Modica, si è schierato al fianco del ‘Comitato contro le aste giudiziarie‘ e ha invitato  tutti i preti della zona a sensibilizzare i cattolici che frequentano le loro parrocchie su questo tema.

Protesta che si sta manifestando in queste ore anche nel capoluogo siciliano.

 

Anche la Chiesa in campo contro le aste giudiziarie
I Forconi a Renzi: “Cambi la legge sulle aste giudiziarie e sarà credibile”
Care banche: 1800 case pignorate a Messina e Palermo

 


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