Palermo e il regolamento dei mercati datato “1971” Figuccia: «Le continue inefficienze dell’amministrazione»

Giace nei cassetti di Palazzo della Aquile da oltre due anni il RUM, il regolamento unico dei mercati, predisposto dal Suap ai tempi dell’assessore Marco di Marco, già approvato dalla commissione Attività produttive e pronto quindi per l’ok finale del consiglio comunale. Ma è proprio quei che tutto si è bloccato. 

A denunciare il fatto è il consigliere di Forza Italia al comune di Palermo Angelo Figuccia: «L’amministrazione Orlando non finisce mai di stupire la cittadinanza con le sue mille inefficienze – dice -. Il regolamento attualmente in atto risalirebbe al 1971, decisamente obsoleto quindi e non adeguato alle mutate esigenze dei nostri giorni. In assenza di questo importante strumento normativo presso i mercati ittico e ortofrutticolo si assiste così ad una totale anarchia. Da un lato – aggiunge – si impedisce l’assegnazione di nuovi stand e la conseguente creazione di opportunità occupazionali; dall’altro l’assenza di adeguati controlli genera notevoli problemi in termini di sicurezza, anche per la gestione degli ingressi dei mezzi di trasporto che circolano indisturbati seppur privi delle necessarie autorizzazioni. E’ davvero paradossale – continua Figuccia – che un regolamento così importante resti al palo per più di due anni, creando enormi danni sia in termini economici che di sicurezza e di gestione. Per queste ragioni, alla prima seduta del consiglio comunale, chiederò di mettere in discussione il regolamento in questione, come avrebbe già dovuto fare da tempo la maggioranza del nostro sindaco Orlando».

Il RUM prevede importanti novità che riguardano molteplici aspetti (che in alcuni casi prevede un maggioramento di una decina di euro della tassa pagata dagli ambulanti) che vanno dalla realizzazione di impianti idrici  a disposizione dei venditori dei prodotti alimentari, impianti d’illuminazione per le bancarelle, WI-FI libero, la sistemazione di bagni chimici ma anche il trasferimento di alcuni dei ventisei mercatini settimanali in altre zone della città, più idonee. 

«Assolutamente condivisibile la posizione di Figuccia – dice a MeridioNews il presidente del Coniglio comunale Totò Orlando – la faccenda non è più rimandabile. per altro ha avuto già i pareri positivi delle commissioni competenti e quindi non ci sono problemi. L’atto non molto tempo fa era stato calendarizzato in passato, ma poi vi fu un rinvio. Mi farò promotore adesso presso la conferenza dei capigruppo, fissata per lunedì, di mettere l’approvazione del Rum in calendario per settembre».

Marta Genova

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