La CFA ha esaminato e rigettato il ricorso d’urgenza del club di viale del Fante che chiedeva la sospensiva dei play off. Si parte domani con Spezia-Cittadella. Nessuna novità invece sulla richiesta della retrocessione in serie C: la seduta è in programma giovedì 23 maggio
Palermo: Corte d’Appello respinge l’istanza cautelare Domani partiranno regolarmente i play off di serie B
Altre brutte notizie per il Palermo: la Corte Federale d’Appello ha infatti rigettato l’istanza cautelare formulata dal club di viale del Fante per chiedere la sospensione dei play off. E le gare in programma (Spezia-Cittadella e Verona-Perugia) partiranno dunque regolarmente domani. Tutto come da copione, insomma. Dopo le designazioni arbitrali delle gare in questione – arrivate nel primo pomeriggio di oggi – era lecito attendersi un mancato accoglimento delle richieste dei rosa, nonostante l’ottimismo che filtrava dalla società. Il Palermo dunque non disputerà i play off, ma nulla è ancora detto sulla retrocessione in serie C richiesta in primo grado dal Tribunale Federale Nazionale. Queste, sostanzialmente, le motivazioni che hanno portato la Corte Federale d’Appello a respingere la richiesta dei rosa, la sospensiva sui play off:
Considerato che, nella fattispecie, appare inconfigurabile anche il presupposto del periculum in mora, atteso:
i) che l’inizio della disputa della fase finale del campionato (play off) non impedirebbe alla Lega di serie B – preso atto della eventuale decisione di accoglimento dell’appello della società U.S. Palermo e della conseguente necessità di assicurare effettiva ed efficace esecuzione alla stessa – di valutare, nell’ambito dell’autonomia assegnatale dall’ordinamento federale, l’annullamento delle gare play off eventualmente disputate e, quindi, ridefinire la lista delle aventi diritto a partecipare (nonché il relativo calendario) alla disputa della predetta fase finale per la individuazione della terza società del campionato di serie B titolata ad approdare nella categoria superiore;
ii) l’interesse prevalente delle altre società all’ordinario svolgimento della fase finale dei play off, come da classifica definita all’esito del giudizio di prime cure;
iii) l’interesse – anche sotto il profilo organizzativo – della stessa Lega di serie B, quale organizzatrice del campionato di categoria, che, nell’ambito della sfera di autonomia alla stessa riservata, ha legittimamente ritenuto di dare immediata esecuzione alla decisione del Tribunale Federale Nazionale, provvedendo a riscrivere la griglia dei play off ed annullando la disputa dei play out, non più necessari alla luce della riscrittura di fatto effettuata – iussu iudicis – dal Tribunale Federale Nazionale, che vede aggiungersi, quale quarta squadra, la reclamante U.S. Palermo alle ultime tre società in classifica già retrocesse per effetto dei risultati acquisiti “sul campo”.
Motivazioni che dunque lascerebbero un barlume di speranza ai rosa, considerando che successivamente la Lega B potrebbe valutare l’annullamento delle gare play off già disputate. La sensazione comune è, comunque, che difficilmente, una volta iniziati gli spareggi per andare in serie A, si possa poi tornare indietro. In ogni caso, scorrendo l’ordinanza della Corte d’Appello, si capisce come oggi siano state discusse soltanto le «ragioni d’urgenza». Il ricorso in appello del Palermo per evitare l’ultimo posto e la conseguente retrocessione in serie C verrà invece discusso tra una settimana, giovedì 23 maggio, a partire dalle 14,30. E a questo punto, l’obiettivo primario è quello di mantenere, quantomeno, la categoria.