Il neo-allenatore rosanero, che non potrà godersi fino in fondo l'esordio su una panchina di A perché squalificato, sprona la sua squadra alla vigilia della gara interna con i partenopei, anticipo serale della terza giornata. Riflettori puntati su Diamanti che agirà da «falso nueve» nel tridente offensivo
Palermo, coraggio e idee contro il Napoli De Zerbi: «Voglio carattere e sacrificio»
La strada è piena di ostacoli ma forse, proprio per questo, la sfida è ancora più stimolante. Il Napoli non è l’unico avversario con cui il Palermo dovrà confrontarsi domani al Barbera nell’anticipo serale (ore 20,45) della terza giornata di campionato. I rosanero, contestualmente, dovranno «smentire» gli sfavori del pronostico e in generale lo scetticismo dell’ambiente, alimentato sia dalla sfiducia nei confronti di Zamparini, presente questo pomeriggio al Tenente Onorato di Boccadifalco per caricare la squadra, che dalle strategie societarie (non è arrivato un vero attaccante) portate avanti nelle battute conclusive della sessione estiva di mercato. L’era De Zerbi sarà inaugurata da un match sulla carta proibitivo. Il Napoli è una big e, pur avendo perso Higuain, resta molto probabilmente la principale antagonista della Juventus nella lotta per lo scudetto. La partenza del bomber argentino, peraltro, ha indebolito i partenopei solo in linea teorica. La rosa a disposizione di Sarri (tecnico che vanta una tradizione favorevole con il Palermo) è più equilibrata rispetto a quella della scorsa stagione. L’organico è più completo, soprattutto a centrocampo, e presenta valide alternative in ogni reparto in funzione del doppio impegno campionato/Champions League.
L’ago della bilancia pende dalla parte degli azzurri ma, come dimostra il pareggio ottenuto dai rosa a San Siro contro l’Inter prima della sosta, l’esito di una partita in serie A non è mai scontato. Il Napoli, intenzionato a dare continuità al successo interno con il Milan, è superiore al Palermo ma non è imbattibile. I partenopei, oltretutto, devono ancora rodare determinati automatismi (e il fatto che abbiano subito quattro gol nelle prime due giornate evidenzia i problemi in fase difensiva) e alcuni giocatori (su tutti Koulibaly, Insigne e Gabbiadini) non hanno ancora raggiunto il top della condizione fisica. Il Palermo, insomma, può dare del filo da torcere alla formazione di Sarri. Con quali mezzi? La fame e l’entusiasmo tipici di chi scende in campo con tanta voglia di stupire. Allenatore e giocatori sono in perfetta sintonia. De Zerbi, che domani sera non potrà godersi del tutto l’esordio su una panchina di serie A in quanto squalificato, viaggia sulla stessa lunghezza d’onda della squadra. Un gruppo composto da tanti giovani motivati e diversi esordienti nella massima serie. Un gruppo tornato a ranghi completi soltanto oggi, dopo la chiusura della finestra dedicata alle Nazionali, e che ha bisogno di punti di riferimento.
Ecco perché può essere determinante il contributo di giocatori come Diamanti, al debutto con la maglia rosanero e uomo in grado di trascinare i compagni e di spostare gli equilibri con una sola giocata. «Diamanti può giocare in qualsiasi posizione del campo – ha sottolineato il tecnico De Zerbi – voglio che utilizzi il cervello e che sfrutti la sua qualità vicino alla porta». Gli spunti del numero 23 rosanero, che salvo sorprese agirà nel 4-3-3 da falso centravanti nel tridente offensivo completato da Embalo e Sallai (favorito su Bentivegna), possono cambiare il volto di una partita. Una gara, quella di domani, che sulla carta sembra segnata: «Il Napoli è una squadra che non puoi bloccare ma solo limitare – ha aggiunto De Zerbi sostituito domani in panchina dal vice Possanzini, meteora rosanero da giocatore nella stagione 2004/05 – dovremo pensare all’avversario ma, per non partire già battuti, nello stesso tempo dobbiamo concentrarci anche su noi stessi e sui nostri principi di gioco. Voglio un Palermo coraggioso ma in maniera razionale, una squadra che mostri carattere e voglia di ottenere a tutti i costi il risultato. Effetto Barbera? Sono convinto che dobbiamo essere noi a trascinare il pubblico, soprattutto all’inizio». E a proposito di Barbera, difficilmente domani l’impianto di viale del Fante farà registrare il pienone. L’auspicio è che, facendo leva magari sull’appeal di una big del campionato, molti tifosi decidano in extremis di seguire la squadra dal vivo contribuendo in questo modo in maniera attiva alla raccolta dei fondi destinati alle popolazioni colpite lo scorso 24 agosto dal terremoto.