La musica apre le porte alla prosa e alla danza domani, sabato 25 maggio, al conservatorio bellini di palermo, uno dei primi in italia a sperimentare un progetto artistico che coniuga le varie arti. Lo fa, mettendo in scena un'opera per ragazzi: 'la maschera' di vittorio zoccatelli,realizzata a cura di giuseppe la rosa in collaborazione con il laboratorio di teatro musicale del conservatorio. Sarà diretta dallautore stesso, per la regia di eva drammis e coreografie di silvia giuffré. L'appuntamento è per le 18. 00.
Palermo, con ‘La Maschera’ il Conservatorio Bellini sfida l’Italia sul campo artistico
La musica apre le porte alla prosa e alla danza domani, sabato 25 Maggio, al Conservatorio Bellini di Palermo, uno dei primi in Italia a sperimentare un progetto artistico che coniuga le varie arti. Lo fa, mettendo in scena un’opera per ragazzi: ‘La maschera’ di Vittorio Zoccatelli,realizzata a cura di Giuseppe La Rosa in collaborazione con il Laboratorio di Teatro musicale del Conservatorio.Sarà diretta dallautore stesso, per la regia di Eva Drammis e coreografie di Silvia Giuffré. L’appuntamento è per le 18.00.
Nei ruoli principali: Domenico Bravo (nella foto in alto durante le prove), Viviana Lombardo, Antonio Raffaele Addamo, Daniele Profeta, Emmanuel Caronna, Giulia Taddeo, Alice Giuffrida.
Con questa opera credo che saremo i primi in Italia ad aprire le porte alle varie arti figurative. Non è stato facile coniugare tutte le arti, ma è stata una esperienza entusiasmante che speriamo possa avere un futuro- ha detto Eva Drammis a Linksicilia– abbiamo cercato di rappresentare il messaggio didattico dellopera stimolando al massimo la fantasia dei ragazzi. Sul palco ci saranno sette attori, tra professionisti e bambini, il Coro di voci bianche, lOrchestra sinfonica giovanile e un fantastico corpo di ballo .
Una produzione sperimentale del Conservatorio di Palermo, che, come si legge in una nota, “evoca la ricerca profonda dell’uomo verso la felicità e il suo desiderio di superare le inquietudini che ne scandiscono il percorso esistenziale. Una riflessione che lascia spazio al gioco e alla leggerezza, propri dei bambini. La Maschera è una fiaba allegorica e onirica che ci trasporta verso “luoghi altri”, popolati da creature fantastiche che suggeriscono allo spettatore l’esistenza di una dimensione perduta”. (nelle foto in pagina di Noemi La Pera, le prove)
Palermo, il Conservatorio Bellini apre le porte alla prosa e alla danza