A Palermo sono state sospese nove attività imprenditoriali per violazioni sulla sicurezza nei cantieri, come il rischio di caduta dall’alto e la mancata formazione sui rischi. I carabinieri del nucleo operativo del gruppo tutela lavoro hanno scoperto quattro lavoratori in nero, di cui un percettore del reddito di cittadinanza segnalato all’Inps, e hanno controllato 38 imprese con multe da 278.333 euro. Si aggiungono anche 93 dipendenti irregolari su 137 controllati. Le norme violate riguarderebbero la sicurezza, l’igiene e la salute sui luoghi di lavoro come, per esempio, non avere protetto le pareti del fronte di attacco degli scavi, un ponteggio metallico non conforme, la mancanza di parapetti, il pericolo della viabilità in cantiere da parte dei lavoratori, le inesatte procedure di lavoro con quanto stabilito dal coordinatore della sicurezza, la mancata formazione dei lavoratori e messa a terra di grosse masse metalliche. Alcuni committenti dei lavori sarebbero responsabili di non avere verificato l’idoneità tecnico-professionale delle imprese affidatarie, non avrebbero nominato i coordinatori della sicurezza. Non sarebbero stati redatti nemmeno i piani di sicurezza e non sarebbe stata inoltrata la notifica preliminare agli organi competenti.
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