Le indagini degl'inquirenti confermano che nel capoluogo dell'isola rimane alto il consumo di hashish e, soprattutto, della 'polvere bianca'
Palermo, blitz anti-cocaina dei Carabinieri, 43 arresti
LE INDAGINI DEGL’INQUIRENTI CONFERMANO CHE NEL CAPOLUOGO DELL’ISOLA RIMANE ALTO IL CONSUMO DI HASHISH E, SOPRATTUTTO, DELLA ‘POLVERE BIANCA’
Un blitz dei Carabinieri è scattato questa mattina all’alba a Palermo. Nel mirino di inquirenti e forze dell’ordine è finita un’organizzazione dedita allo spaccio di hashish e cocaina.
Il giro di droga – con base operativa nel popolare quartiere della Guadagna, tra la Stazione Centrale e via Oreto – è stato scoperto dopo accurate indagini della magistratura e dei Carabinieri. Un’indagine condotta dai sostituti procuratori Amelia Luise e Maurizio Agnello e del procuratore aggiunto, Teresa Principato.
E’ stata un’operazione in grande stile, quella condotta dalla magistratura e dei Carabinieri di Piazza Verdi. Le due organizzazioni che operavano nel mondo della droga della città erano, infatti, piuttosto organizzate. Ma gl’inquirenti sono riusciti a superare le ‘barriere’ di controllo messe su dai capi delle due organizzazioni.
Magistrati e Carabinieri sono riusciti a individuare e a neutralizzare le tante ‘sentinelle’ che le due organizzazioni avevano piazzato nei punti strategici di questa parte della città. Dopo di che sono riusciti a piazzare telecamere e microspie.
Un lungo lavoro fatto di appostamenti e di interventi ad hoc. Che ha portato gl’inquirenti a scoprire che a Palermo, nonostante la crisi, il consumo di hashish e cocaina è tutt’altro che in ribasso.
Ad acquistare la droga erano professionisti, impiegati, studenti. Alcuni consumatori ‘affezionati’ avevano anche il numero di telefono degli spacciatori e, in alcuni casi, dei ‘capi’. Insomma, un servizio al gran completo per chi, ordinariamente, faceva uso di hashish o cocaina.