In una nota il nuovo numero uno di viale del Fante non le manda a dire e se la prende con chi avanza ipotesi «basate sulla propria fantasia» riguardo all'operazione di passaggio di mano della società e anche con i calciatori. «Si può perdere ma bisogna farlo a testa alta, molti dei giocatori attuali non ci saranno il prossimo anno»
Palermo, Baccaglini ne ha già per tutti «In pochi degni di rappresentare colori»
Dalla stampa ai calciatori, Paul Baccaglini non fa prigionieri e in un comunicato stampa mette i puntini sulle i, cercando di dare una risposta a quanti criticano la squadra e soprattutto il progetto che vede l’italo-americano al centro dell’era post-Zamparini. «Ritengo sia necessario precisare lo stato delle cose per mettere a tacere chi riempie i silenzi con illazioni basate sulla propria fantasia» dice.
«Ci sono avvocati, banchieri e tecnici che stanno lavorando intensamente per finalizzare l’operazione entro i termini stabiliti – si legge nella nota del club di viale del Fante – Lo fanno nel modo in cui si svolgono gli affari seri: in silenzio e con discrezione. Nel frattempo stiamo lavorando intensamente alla pianificazione del prossimo anno che deve vederci squadra forte, competitiva e all’altezza dei colori societari».
Di certo, però, non è passata inosservata la terribile prestazione di domenica e anche in questo caso il nuovo numero uno del Palermo è caustico. «La squadra, pur attraversando un periodo estremamente negativo, è accompagnata sempre dallo staff tecnico che cura ogni dettaglio legato al Palermo Calcio con la solita grande professionalità dimostrata. È però innegabile che la squadra che ho ereditato presenta enormi lacune caratteriali. La mia non è una valutazione dei giocatori come uomini ma come calciatori che entrano in campo ogni domenica. Le prestazioni sono assolutamente deludenti e nonostante tutti i tentativi di scuotere la determinazione ad ottenere risultati, in campo non si sono visti i risultati chiesti. Si può perdere ma bisogna farlo a testa alta».
Spazio dunque alla ricostruzione, che oggi appare più radicale di quanto si potesse pensare. «Parlando quindi del progetto di ricostruzione è innegabile constatare che molti dei giocatori nella rosa attuale non faranno parte del futuro del Palermo che deve ai suoi tifosi e alla propria storia un impegno maggiore, migliore e più continuativo. I miei sforzi e quelli della mia squadra sono intensamente rivolti alla costruzione del progetto del futuro visto che il presente che abbiamo ereditato non è all’altezza delle nostre aspettative».