L’attaccante venezuelano prelevato dallo Zulia è arrivato oggi a Punta Raisi. Intanto Gilardino traccia un bilancio della sua esperienza in rosanero: «Mi sono ambientato bene. Spero che lo stadio torni a riempirsi»
Palermo, Arteaga è atterrato in città «Sono felice, spero di fare tanti gol»
Abbigliamento casual, maglione scuro e un paio di jeans. Manuel Arteaga, attaccante venezuelano che il Palermo ha acquistato dallo Zulia, è atterrato quest’oggi alle 16,10 in città con un volo proveniente da Roma. Il giocatore è parso abbastanza provato dal lungo viaggio, arrivando in Sicilia dopo una serie di scali: partito ieri sera da Caracas, il giocatore è arrivato a Lisbona prima del volo per Roma, per completare il suo viaggio oggi atterrando in Sicilia. «Sono molto contento – ha dichiarato il giocatore subito dopo il suo arrivo a Punta Raisi –, ma mi sento un po’ stanco dato che vengo da molto lontano».
Ad accoglierlo all’aeroporto, il team manager della società rosanero, Alessio Cracolici e Daniel Yasmin, agente del calciatore atterrato in città poco prima della punta 21enne. «Adesso – continua l’attaccante – il mio unico pensiero è di iniziare a lavorare e farlo bene». Il giocatore, prima di salire sul taxi che lo avrebbe portato in albergo, ha voluto lanciare un messaggio ai tifosi: «L’obiettivo è quello di concentrarmi sul campo. Spero di fare molti gol». Arteaga sosterrà domattina le visite mediche e nel pomeriggio il primo allenamento con i nuovi compagni. Nelle prossime ore verrà ufficializzato il trasferimento: il giocatore ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2020 e il costo dell’operazione si aggira attorno agli 800mila euro.
Se un nuovo e giovane attaccante è appena arrivato in rosanero, mister Ballardini ha già una punta d’esperienza a sua disposizione. Si tratta di Alberto Gilardino che ha tracciato un bilancio della sua esperienza in rosanero: «Mi sono ambientato – ha dichiarato al sito ufficiale della società –, ci è voluto un po’ di tempo per la preparazione visto che sono arrivato negli ultimi giorni di mercato». L’ex viola ammette di non aver trovato difficoltà nell’inserirsi in un gruppo ormai consolidato: «Tutti mi hanno fatto sentire subito a casa e anche la società si è comportata nel miglior modo con me. Tutto questo ha fatto sì che entrassi subito nei meccanismi della squadra. Sono felice di questa prima parte, abbiamo avuto dei momenti di difficoltà, ma ne siamo venuti fuori stringendo i denti e lavorando sodo. Questa squadra ha importanti valori tecnici, ma anche umani».
«A Palermo ero stato tante volte da avversario e con la Nazionale – continua Gilardino –, ma non conoscevo la città e i dintorni, come ad esempio Mondello. Qui io e la mia famiglia ci troviamo benissimo, è una città molto bella e a essere sincero, non pensavo fosse così bella». Anche i palermitani sembrano entrati nel cuore del numero 11 rosanero: «Ho trovato gente molto sincera e cordiale, i tifosi rosa sono passionali e hanno tanta voglia e fame di calcio. Credo che questa sia stata la fortuna del Palermo negli anni importanti che ha attraversato». Il giocatore ha anche voluto lanciare un messaggio ai supporters rosanero: «Avere i tifosi al proprio fianco è importante, il Barbera in passato è sempre stato un fortino. Spero che il nostro stadio possa tornare pieno com’era prima. Sicuramente dipenderà da noi, ma grazie anche a loro possiamo tornare a fare bene».
La forza di questa squadra, secondo l’attaccante, è rappresentata dal gruppo anche se quella dei siciliani è una rosa molto giovane. «Non mi piace parlare dei singoli – prosegue la punta –. Io parlo sempre di squadra e di gruppo e credo che il Palermo abbia la fortuna di avere giovani italiani e stranieri molto bravi, che hanno la necessità di crescere. In una piazza come Palermo questo è possibile». Una battuta anche sul capitano, Stefano Sorrentino: «Si tratta – continua Gilardino – di un uomo molto importante per lo spogliatoio e per la squadra. In una squadra sono tutti importanti, ma lui è il nostro capitano, quindi è fondamentale».
Quello che sta per cominciare può essere un anno molto importante per l’attaccante biellese, a cui mancano soltanto 18 reti per arrivare a quota 200 gol in serie A: «Proverò sicuramente a raggiungerlo, è uno dei miei obiettivi, quello che mi motiva ogni volta che mi sveglio e scendo in campo per gli allenamenti o per le partite». Infine, Gilardino si è voluto soffermare anche sulle festività natalizie: «Auguro ai nostri tifosi delle Feste ricche di gioia e serenità, così come un felice 2016».