L'operazione è ben avviata, ma un contratto piuttosto complesso e la necessità di limare alcuni dettagli tengono ancora lontane le parti. Intanto si lavora per la prossima gara contro il Padova
Palermo, affare con York Capital prosegue Si lavora sotto traccia, oggi fumata grigia
La fumata, al momento, è di colore grigio. Tendente forse al nero allo stato attuale e, anche se ogni giorno può essere potenzialmente quello giusto per la definizione di un affare comunque già impostato, per vedere se sta per diventare bianco il segnale adoperato da chi in questi giorni è riunito in conclave allo stadio Barbera bisogna aspettare ancora. L’operazione Palermo-York Capital è bene avviata (i legali sono costantemente in contatto tramite mail e hanno già scambiato tutti i documenti funzionali alla stesura del preliminare) ma, complice un contratto piuttosto complicato e la necessità di limare alcuni dettagli che devono mettere d’accordo tutte le parti coinvolte, non è ancora in fase di decollo.
«Stiamo lavorando, non parlerei di slittamento – ha sottolineato il presidente Rino Foschi oggi al Barbera prima di salire nel suo ufficio dove ad aspettarlo c’era Beppe Accardi, agente dei rosanero Andrea Accardi e Luca Fiordilino – è un’operazione che non si fa in due ore o in due-tre giorni. Si lavora e vediamo un po’. Comunichiamo con gli avvocati e stiamo cercando di fare le cose in maniera seria». Il dirigente romagnolo, rientrato a Palermo ieri sera dopo qualche giorno di permanenza a Milano, al di là dell’affare con il fondo statunitense York Capital Management e degli sviluppi sul fronte societario è proiettato mentalmente verso il match con il Padova in programma lunedì sera al Barbera.
«È una gara trappola, una di quelle sfide che nascondono delle insidie come abbiamo sperimentato in occasione del match con la Salernitana. Si tratta di una partita difficilissima e nella quale servirà la massima concentrazione. È la gara più difficile del campionato, la più importante dell’anno. Dovremo essere quelli visti contro il Verona – ha aggiunto – cerchiamo di caricare la città, la gente e i giocatori».