Palermo, 15 milioni per un nuovo cimitero a Ciaculli Il Comune ha 90 giorni per presentare un progetto

Quindici milioni per realizzare il nuovo cimitero e supportare il Comune di Palermo verso il superamento dell’emergenza. Sono stati stanziati ieri dalla commissione Bilancio dell’Assemblea regionale su proposta della deputata Marianna Caronia, che ha presentato un’apposita scheda da inserire nella riprogrammazione dei fondi del Fondo nazionale di Sviluppo e Coesione. 

All’interno del piano, che vale complessivamente circa 770 milioni di euro, è stato inserito un capitolo specifico per il nuovo cimitero da realizzare in contrada Balate nel quartiere di Ciaculli: un primo stralcio del programma dell’intervento complessivo da circa 70 milioni di euro e che permetterà la realizzazione dei servizi generali e dei primi campi di inumazione. 

«Adesso non ci sono più scuse per procedere speditamente alla progettazione dell’intervento, che è davvero l’unica soluzione per dare una risposta definitiva all’emergenza sepolture in città – dice Caronia – Spero che il Comune non si faccia sfuggire questa straordinaria opportunità perché sarebbe una colpa imperdonabile. Per questo la commissione ha dato un tempo strettissimo, di 90 giorni, per completare il progetto e partire con la fase esecutiva».

«La notizia che l’Ars ha votato la proposta di ulteriore finanziamento per la realizzazione del cimitero di Ciaculli è senz’altro un fatto estremamente positivo ed un segnale che per contrastare la grave emergenza cimiteriale sia necessario l’attenzione ed il contributo di tutte le istituzioni che hanno a cuore la città di Palermo – dice il 5stelle Antonino Randazzo – Tuttavia è ben ricordare che dall’inizio del 2020 sono già a disposizione del Comune di Palermo 15 milioni per realizzare il primo stralcio funzionale del cimitero a seguito della delibera di Giunta che ha riprogrammato gli interventi finanziati dalla delibera Cipe seguendo, di fatto, un lavoro congiunto fra la quarta commissione consiliare di cui sono membro e l’assessore competente».

E dei soldi già messi a disposizione con la riprogrammazione dei fondi Cipe parla anche il capogruppo della Lega, Igor Gelarda: «Entro poche settimane sarà di 30 milioni il totale delle somme a disposizione del Comune per realizzare il nuovo cimitero di Ciaculli – spiega – Somme che rendono sempre più Orlando responsabile per la soluzione dell’emergenza. Anche se il progetto complessivamente vale 75 milioni, le some già a disposizione permetterebbero di fare immediatamente una progettazione esecutiva e la realizzazione dei primi ampi stralci rendendo disponibili migliaia di sepolture. Quella del nuovo cimitero è l’unica vera soluzione alla vergognosa emergenza bare che ha reso Palermo tristemente famosa in tutto il mondo».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]