Lunico centro sportivo agibile di Librino da due anni attende i lavori di adeguamento più volte promessi. Per chiederne lavvio, la Pgs Risurrezione protesta in piazza e lancia una proposta: affidare la struttura alle società sportive
Palanitta, storia ordinaria di un abbandono
Il Palanitta, unico impianto sportivo ancora funzionante a Librino, è per metà inagibile da settembre 2009 a causa dei lavori di manutenzione mai effettuati. La Pgs Risurrezione polisportiva nata nel quartiere popolare nei primi anni 90 a una settimana dalla protesta per la riapertura dell’impianto, attende con fiducia l’inizio dei lavori di adeguamento promessi: il rifacimento del parquet, ladeguamento dellimpianto idrico e di quello elettrico. «Vigileremo perché vengano effettuati. Non sappiamo ancora quando inizieranno, ma verificheremo costantemente». Il presidente della Pgs Risurrezione Riccardo Tomasello non ha certezze sulla riapertura del palasport, ma è comunque fiducioso. «Come promesso dall’assessore, lunedì 5 e martedì 6 sono stati effettuati i sopralluoghi da personale della Multiservizi, che si dovrebbe occupare anche dei lavori. Non abbiamo quindi voluto fare ulteriore pressione questa settimana, ma già lunedì andremo a controllare lo stato dei lavori».
Lavori non ancora iniziati, almeno a giudicare da quanto dichiara in tutta onestà uno dei custodi dell’impianto: «Noi siamo qui solo nel pomeriggio. Dalle tre e mezza in poi si allenano quelli della boxe, gli unici ad utilizzare l’impianto. La Multiservizi viene di mattina per le pulizie. Da anni il parquet è da sistemare, ma personalmente non so nulla di eventuali lavori da effettuare».
Una situazione complicata quella del Palanitta, denunciata dalla Pgs Risurrezione nel corso di una protesta simbolica messa in atto sabato tre settembre. In quell’occasione è stato chiesto il ripristino dell’impianto e l’avvio di un bando per laffidamento della struttura alla stessa società sportiva, presente da oltre 20 anni a Librino, che si impegnerebbe anche a organizzare eventi per il quartiere. Oggi la prima squadra milita in serie B1 regionale e deve affrontare numerose difficoltà anche per svolgere gli allenamenti. Gli atleti vengono ospitati dalle scuole del quartiere o addirittura si allenano all’aperto. «Non è totalmente limitante spiega Tomasello anche perché a Librino le piazze sono grandi». Anche se col Palanitta funzionante, fino a settembre del 2009, le cose andavano diversamente. Oggi il rischio per la PGS, che ha una squadra di pallamano che milita in serie B1 maschile, è quello di non poter iniziare il campionato per la mancanza di un impianto dove allenarsi e giocare le partite interne.
Sono stati lassessore allo sport del Comune Ottavio Vaccaro e il consigliere comunale Manlio Messina, presidente della commissione sport, ad annunciare lavvio dei lavori di manutenzione, per cui sono già stati effettuati i sopralluoghi. Vaccaro ha tenuto a precisare che «i lavori sono effettuati in via del tutto straordinaria dal mio assessorato, perché la manutenzione è responsabilità dei Lavori Pubblici». Mentre per il consigliere Messina, vista la mancanza di fondi, «affidare gli impianti alle società sportive potrebbe essere una soluzione». Se ne parlerà, dunque, in commissione consiliare. Una risposta affermativa è quanto si augura anche il capitano della Risurrezione, Alessandro Marino: «Spero che la gara d’appalto per l’affidamento in gestione del Palanitta venga fatta il prima possibile perché la situazione non si risolve certo con dei lavori superficiali».
Meno diplomatico il parroco della parrocchia Risurrezione del Signore di viale Castagnola, padre Santino Salomone, pure lui intervenuto alla manifestazione. «Le passerelle dei politici non servono a nulla ha spiegato il sacerdote mi auguro che un punto di riferimento per Librino come il Palanitta possa riaprire al più presto. Se l’amministrazione non può fare nulla, che lo ammetta invece di fare proclami, così i cittadini prenderanno provvedimenti eleggendo rappresentanti migliori».
[Foto di Leandro Perrotta]