Palagonia, coppia di anziani uccisa in casa L’accusato indossava i vestiti della vittima

Due anziani coniugi sono stati uccisi nella loro casa, al civico 221 di via Palermo a Palagonia, nel Catanese. I cadaveri sono stati ritrovati domenica mattina. «È stato un delitto efferato, macabro, con una scena del delitto incredibile», dice il procuratore di Caltagirone Giuseppe Verzera, che coordina le indagini. Partite dopo il ritrovamento di alcuni oggetti considerati rubati nel borsone di Mamadou Kamara. Un 18enne ivoriano che, sbarcato in Sicilia a giugno, è ospite del Cara di Mineo. Il ragazzo, che si difende dalle accuse, è stato fermato per duplice omicidio dopo che le figlie delle due vittime hanno riconosciuto che i vestiti da lui indossati erano quelli di loro padre. La procura è alla ricerca di eventuali complici. Il delitto ha fatto alzare i toni sulla presenza del centro per richiedenti asilo. 

Vincenzo Solano, di 68 anni, è stato sgozzato all’interno dell’abitazione. Il suo corpo presenta anche diverse ferite da corpo contundente alla testa. La moglie, Mercedes Ibanez, 70enne di origini spagnole, è stata fatta cadere da un balcone che dà su un cortile. Entrambi, raccontano i testimoni, sono stati trovati quasi nudi e la casa era in disordine. Secondo la polizia il movente del delitto sarebbe una rapina. Dopo alcune ore di indagini le forze dell’ordine hanno aggravato l’accusa verso Kamara, portandola da ricettazione a duplice omicidio. Decisiva la testimonianza delle due figlie della coppia. Entrambe hanno riconosciuto che i vestiti che portava il ragazzo, al momento del fermo, erano quelli di loro padre. Il giovane li avrebbe indossati perché i suoi sarebbero stati sporchi di sangue. La polizia scientifica ne ha trovato alcune tracce sui pantaloni e ha avviato il confronto col sangue delle vittime.

«Palagonia è sconvolta», dice il sindaco Valerio Marletta, che annuncia lutto cittadino a partire da domani. Il timore è che «visto il clima che c’è già in Italia», se il coinvolgimento di un extracomunitario nel duplice omicidio fosse confermato «possa fare cambiare qualcosa a Palagonia che – ricorda Marletta – è sempre stata contraria all’apertura del Cara». Definito «un luogo di disgregazione, con integrazione zero». «Il Cara di Mineo crea problemi che noi dobbiamo gestire con poco personale, facendo fronte all’emergenza», aggiunge il procuratore di Caltagirone.

L’indagine che ha portato alla scoperta del duplice omicidio ha avuto origine da un sospetto caso di furto o ricettazione. Alcuni controlli sugli effetti personali di Kamara hanno permesso alle forze dell’ordine di scoprire alcuni cellulari, un computer e una videocamera. Le forze dell’ordine sono risalite all’intestatario di uno dei telefoni chiamando un numero presente nella rubrica. Era di una delle due figlie della coppia, che ha fornito anche l’indirizzo di casa dei coniugi. Una pattuglia dei carabinieri si è recata nella villetta, trovando la coppia ormai senza vita. «Il cellulare – quello intestato a Solano – l‘ho trovato per strada e l’ho preso, non l’ho rubato», avrebbe risposto il sospettato alle domande degli agenti. 

I coniugi, tornati dalla Germania da una decina di anni, vengono descritti in paese come una normale coppia di pensionati. I due avevano lasciato da qualche tempo la loro abitazione di via Stretto per trasferirsi in periferia, in una villetta di Palagonia dove si trova qualche casa isolata e dei capannoni industriali. Ieri sera marito e moglie hanno cenato a casa di parenti, com’erano soliti fare, per poi tornare nella propria abitazione. Che non ha sistema di sorveglianza né cancelli invalicabili. 

«Mio zio non aveva nemici, non aveva collaboratori in casa e non era un razzista – dice uno dei nipoti della vittima, che sul possibile movente del duplice omicidio commenta – Non si può essere sgozzato per poche centinaia di euro». «Sono sconvolto, erano persone perbene e tranquille – commenta un vicino di casa, che ricostruisce poi i momenti del ritrovamento dei due cadaveri – Abbiamo capito che qualcosa non andava stamattina, verso le 9, quando è arrivata una macchina dei carabinieri». Sul possibile coinvolgimento di un ospite del Cara di Mineo «qui se ne vedono moltissimi – commenta l’uomo – ma non era mai successa una cosa del genere».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Il marito, sgozzato. La moglie, fatta cadere dal balcone. L'indagine è iniziata da un cellulare, ritenuto rubato, scoperto dai carabinieri in possesso di un 18enne ivoriano ospite del Cara di Mineo, ora fermato per duplice omicidio. Decisiva la testimonianza delle due figlie della coppia. La procura cerca possibili complici. Monta la polemica sul Centro. Guarda il video

Il marito, sgozzato. La moglie, fatta cadere dal balcone. L'indagine è iniziata da un cellulare, ritenuto rubato, scoperto dai carabinieri in possesso di un 18enne ivoriano ospite del Cara di Mineo, ora fermato per duplice omicidio. Decisiva la testimonianza delle due figlie della coppia. La procura cerca possibili complici. Monta la polemica sul Centro. Guarda il video

Il marito, sgozzato. La moglie, fatta cadere dal balcone. L'indagine è iniziata da un cellulare, ritenuto rubato, scoperto dai carabinieri in possesso di un 18enne ivoriano ospite del Cara di Mineo, ora fermato per duplice omicidio. Decisiva la testimonianza delle due figlie della coppia. La procura cerca possibili complici. Monta la polemica sul Centro. Guarda il video

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]