I due furbetti della bolletta sono accusati di avere manomesso il contatore dell'Enel per fare in modo che i loro consumi risultassero inferiori del 50 per cento. I poliziotti del commissariato di Borgo Ognina hanno accertato che il furto è cominciato quattro anni fa
Padre e figlio rubavano energia elettrica dal 2016 Titolari di nota tabaccheria in centro, ora indagati
I titolari di una nota tabaccheria in pieno centro storico a Catania avrebbero manomesso il contatore dell’Enel per fare in modo che i loro consumi risultassero inferiori (di circa il 50 per cento).
Un metodo per abbattere i costi in bolletta che padre e figlio – definiti dagli agenti furbetti della bolletta – avrebbero messo in atto già a partire dal 2016. Per questo, i poliziotti del commissariato di Borgo Ognina li hanno indagati in stato di libertà con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica.