La professionista doveva riconsegnare un distributore di benzina al legittimo proprietario. Al suo arrivo ha trovato i sigilli già tolti e ha chiamato la polizia. Pochi minuti dopo, il boato. Interviene il consiglio dell'Ordine degli avvocati: «Il danneggiamento è un chiaro segnale di escalation della criminalità organizzata»
Pachino, bomba carta sotto l’auto di un’avvocata Esplode mentre è al bar, lievi danni alla macchina
Una bomba carta è stata messa sotto l’autovettura dell’avvocata Adriana Quattropani oggi a Pachino, in provincia di Siracusa. L’ordigno è esploso mentre la professionista era al bar vicino, lievi i danni alla macchina. Quattropani fa la curatrice fallimentare e aveva appena consegnato un distributore di carburante al suo legittimo proprietario. Proprio mentre l’avvocata era al bar insieme al proprietario dello stabilimento e al suo legale, si è sentito il boato.
La vittima dell’intimidazione aveva chiamato la polizia pochi minuti prima, perché aveva notato che i sigilli erano stati tolti prima del suo arrivo. Sul posto, dopo l’esplosione della bomba carta, sono intervenuti gli agenti della scientifica e della polizia di Stato. Si indaga per capire i motivi dell’intimidazione.
Il consiglio dell’Ordine degli avvocati di Siracusa ha manifestato solidarietà alla legale e ha scritto al prefetto e al capo della Procura. «La collega stava svolgendo il proprio dovere di pubblico ufficiale, quale curatore fallimentare – spiega il presidente Francesco Favi -. Il danneggiamento dell’autovettura è un chiaro segnale di escalation della criminalità organizzata che ritiene di poter impunemente compiere atti intimidatori anche nei confronti di chi è preposto alla tutela della legalità e dei diritti dei cittadini».
Il Consiglio dell’Ordine, che si costituirà parte civile contro i responsabili dell’atto ritorsivo, «auspica un intervento immediato e risoluto da parte delle forze dell’ordine e dell’autorità giudiziaria al fine di tutelare la collega e di scongiurare che simili episodi abbiano in futuro a ripetersi».