Ospedale Siracusa, analisi del sangue solo per urgenze «Strumentazione vecchia, mancano i pezzi di ricambio»

All’ospedale Umberto I di Siracusa non si possono fare le analisi del sangue. «La strumentazione che esegue i parametri coagulativi si è guastata per l’ennesima volta – lamenta a MeridioNews il commissario della Federazione sindacati indipendenti, confederata con Confintesa, del territorio di Siracusa, Corrado Barrotta – ed è difficile ripararla perché si tratta di macchinari troppo vecchi di cui è complicato trovare i pezzi di ricambio da sostituire, molti dei quali oramai fuori commercio».

Dunque, allo stato dei fatti, l’ospedale di Siracusa dispone soltanto di una strumentazione di back up che non è però utilizzabile per il carico di lavoro quotidiano perché, se sovraccaricata, potrebbe subire anch’essa le stesse problematiche e andrebbe incontro alle stesse difficoltà di riparazione. Così, qualche giorno fa, il direttore sanitario dei presidi dell’ospedale aretuseo, Giuseppe D’Aquila, ha comunicato a tutti i direttori delle unità operative «di limitarsi alle estreme urgenze per tutelare i reparti di terapia intensiva».

La Federazione sindacati indipendenti-Confintesa, l’organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa a carattere nazionale nel comparto della sanità pubblica, che raccoglie circa il dieci per cento dei lavoratori dell’Asp, chiede «il motivo per cui non si è provveduto, e non si provvede ancora oggi, all’acquisto di una strumentazione più moderna che permetta con facilità il reperimento di pezzi di ricambio». In questo caso, il disagio maggiore riguarda in particolare i malati che hanno necessità di eseguire i test coagulativi, ovvero le analisi sui tempi di protrombina, sul tempo di tromboplastina parziale attivata, il fibrinogeno, l’antitrombina e il D-dimero. «Sono test – spiega Barrotta – che servono in particolare a chi soffre di coagulazione del sangue e che, in condizioni di normalità, per i pazienti ricoverati vengono effettuati quotidianamente per controllare i livelli e per evitare che vadano incontro a problematiche ben più gravi».

In questo momento, nell’ospedale aretuseo questo non sarebbe possibile perché i controlli di routine non vengono considerati urgenze. «Se i medici decidono che è tutto urgente, allora – ipotizza Barrotta – succede un caos che fa bloccare tutto l’ospedale e mette a rischio anche le urgenze vere. In un ospedale, però – precisa – non si può ragionare per urgenze perché, se sono ricoverati, i malati devono avere delle garanzie di base».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]