Nel 2013 una paziente è finita sotto i ferri ma in sala operatoria nulla è andato come previsto. I dottori, che dovranno rispondere dell'accaduto davanti al giudice, si difendono sostenendo che al tatto è apparso più urgente intervenire sull'articolazione sinistra
Ospedale Garibaldi, operata al ginocchio sbagliato Due medici rinviati a giudizio per lesioni aggravate
Doveva essere operata al ginocchio destro ma sotto i ferri è finito quello sinistro. Dal quale le sono stati prelevati cinque centimetri di tendine. La vicenda di una donna, accaduta il 20 novembre 2013 e messa in rilievo dal quotidiano LiveSicilia, finisce davanti al giudice. Dell’intervento sbagliato, eseguito all’ospedale Garibaldi Nesima, dovranno rispondere due medici della struttura catanese: Domenico Borrello e Pietro Barbaro. Sono stati entrambi rinviati a giudizio per lesioni aggravate. Secondo il pubblico ministero Gabriele Fragalà avrebbero agito con «imperizia e negligenza» causando un danno permanente alla paziente.
I due dottori hanno respinto le accuse che vengono loro contestate, sostenendo di avere eseguito l’operazione al ginocchio sinistro, anziché a quello destro, perché dopo l’anestesia si sarebbero resi conto al tatto che era più urgente operare quell’arto e hanno proceduto all’asportazione del tendine. I legali della paziente, gli avvocati Dario Pastore e Massimo Gozzo, annunciano che citeranno «immediatamente l’ospedale Garibaldi come responsabile civile per l’operato dei due medici imputati». La prima udienza del processo si terrà il prossimo 25 maggio.