Trova un lieto fine la polemica sui mancati fondi per la realizzazione dell’ospedale di Siracusa. Il governo Schifani stamattina ha approvato un finanziamento aggiuntivo, su proposta dell’assessora alla Salute, Giovanna Volo, di cento milioni tratti dai fondi residui ex articolo 20, dando seguito all’annuncio fatto dallo stesso Schifani in visita a Siracusa e placano le preoccupazioni di Giuseppe Carta, sindaco di Melilli e deputato regionale, che in Aula aveva chiesto chiarezza.
«Stiamo mantenendo l’impegno con la comunità aretusea – evidenzia Schifani – Nonostante la lievitazione del 70 per cento dei costi rispetto a quanto originariamente previsto, la Regione non ha accantonato il progetto perché vuole dotare il Siracusano di un’infrastruttura sanitaria necessaria a garantire servizi adeguati a tutto il territorio, soprattutto in un’area ad alta densità industriale».
«A seguito dell’adozione odierna della delibera di Giunta – aggiunge il dirigente generale del dipartimento per la Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino – la realizzazione dell’ospedale di Siracusa compie un ulteriore passo avanti. I cento milioni di euro che serviranno all’attuazione del lotto funzionale, pari a 300 milioni di euro, sono stati recuperati (ex art 20 della 67/88) fra le risorse ancora disponibili per l’amministrazione regionale. Seguirà il naturale percorso tecnico-amministrativo, che prevede la sottoscrizione del conseguente accordo di programma, e il progetto definitivo, che ha già acquisito tutti i pareri e nullaosta in sede di conferenza dei servizi, potrà essere approvato in linea amministrativa. Con la redazione del progetto esecutivo, da predisporre a cura dei progettisti in 60 giorni, si procederà all’individuazione degli operatori economici privati che realizzeranno il nuovo complesso ospedaliero».
È stato infatti già realizzato il progetto definitivo che, in seguito all’adeguamento alle nuove normative antisismiche, ha evidenziato un fabbisogno finanziario aggiuntivo di 147 milioni, portando la dotazione complessiva necessaria alla realizzazione dell’opera a 347 milioni. Per l’ulteriore copertura della parte restante, 47 milioni, le soluzioni ipotizzate sono tre: il ribasso d’asta, con la riduzione dei costi; un progetto di finanza per i servizi di supporto alle attività assistenziali (parcheggi, mense, lavanderie, servizi commerciali, ristorazione); risorse proprie dell’azienda sanitaria. In esito alla delibera di Giunta, si potrà procedere alla gara per l’affidamento della progettazione esecutiva e dei lavori.
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