Il presidente dell'ordine degli avvocati di palermo, francesco greco, attacca il governo letta-alfano. "insostenibili gli aumenti dei costi previsti dalla legge di stabilita'. Metodo incivile, antidemocratico e barbaro"
“Ormai la Giustizia in Italia viene riservata solo ai ricchi”
IL PRESIDENTE DELL’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PALERMO, FRANCESCO GRECO, ATTACCA IL GOVERNO LETTA-ALFANO. “INSOSTENIBILI GLI AUMENTI DEI COSTI PREVISTI DALLA LEGGE DI STABILITA’. METODO INCIVILE, ANTIDEMOCRATICO E BARBARO”
Un ‘siluro’ al Governo Letta-Alfano arriva dal presidente dell’Ordine degli avvocato di Palermo, Francesco Greco. Tema: i costi della Giustizia, che stanno diventando proibitivi per i cittadini. Soprattutto per i cittadini meno ricchi. Costi che rischiano di aumentare ancora, se il Parlamento approverà la legge di ‘Stabilità’ proposta da Letta e Alfano.
“Il continuo e reiterato aumento dei costi per l’accesso alla Giustizia – scrive il presidente Greco – cui il Governo ricorre in modo continuo e scriteriato, ha superato ogni limite di tollerabilità ed è sconfinato nell’inciviltà giuridica”.
Greco definisce “insopportabile” l’aumento dei costi, con riferimento al contributo unificato e nel costo delle marche da bollo che è triplicato.
“Nel nostro Paese – aggiunge – il presidente dell’Ordine degli avvocati di Palermo – ormai si corre il rischio che la Giustizia venga negata ai cittadini comuni e riservata solo ai ricchi”.
Greco ricorda la chiusura di alcuni Tribunali ordinari. E l’apertura dei Tribunali delle imprese costituiti a scapito dei Tribunali ordinari.
“Regolare la Giustizia l’accesso alla giustizia in base al censo è incivile, antidemocratico e barbaro”, sottolinea ancora greco.
Greco si domanda come tutto questo possa essere avallato dai Partiti di Governo. E annuncia ricorsi all’Antitrust e all’Unione Europea per manifesta violazione dei diritti dell’uomo.