Orlando ridisegna la Ztl: si parte a Ottobre Coinvolto solo il centro storico, rigidi i criteri

Più piccola e con criteri d’accesso più restrittivi. Sono queste le caratteristiche, decise dalla giunta comunale, della Zona a traffico limitato che partirà nei primi giorni di ottobre. Tutte le specifiche saranno rese note con l’apposita ordinanza che sarà emessa entro fine agosto, ma comunque oggi pomeriggio in conferenza stampa il sindaco Leoluca Orlando e buona parte della sua giunta hanno delineato i punti chiave.

Anzitutto l’estensione: si partirà inizialmente con la sola Ztl 1, ovvero il perimetro ricompreso nella città murata, vale a dire l’area tra gli assi Tukory-Lincoln e Volturno-Cavour, e tra quelli piazza Indipendenza-corso Alberto Amedeo e la direttrice Foro Italico-via Crispi (fino a piazza XIII Vittime). L’accesso nell’orario 8-20 (8-13 il sabato) sarà consentito ai veicoli a motore che appartengono alle categorie da euro 3 in su (benzina) o euro 4 in poi (diesel). Niente limitazioni per veicoli elettrici e motori, mentre saranno confermate le agevolazioni per i veicoli per disabili, per i turisti (primo accesso in auto gratuito), le flotte aziendali, i pullman e i taxi (possibile comunicare il cambio di targa una volta al giorno).

Una novità importante è che il pass, nella sua versione annuale, semestrale e mensile sarà acquistabile (alle stesse tariffe note da tempo) solo da residenti, lavoratori, studenti e medici che hanno pazienti nell’area interdetta. Coloro i quali non rientrano in queste categorie potranno comprare soltanto il tagliando giornaliero al costo di 5 euro, che – novità – sarà pagabile entro le 24 ore successive dall’accertamento dell’ingresso, visto che il software delle telecamere farà partire la procedura il giorno dopo l’accesso. La sorveglianza in un primo momento sarà affidata esclusivamente alle pattuglie di vigili urbani (che saranno pagati anche con parte dei proventi delle contravvenzioni), «ma – promette il sindaco – prima dell’emissione del primo pass renderemo noto il cronoprogramma dettagliato relativo all’installazione delle videocamere di sorveglianza».

Ma come mai non si parte subito con la Ztl ampia (ovvero tutta la zona sotto viale Regione siciliana dal fiume Oreto fino a via Belgio)? La risposta la fornisce lo stesso Orlando: «Iniziamo con la Ztl 1 perché è l’area dove possiamo chiedere più facilmente ai cittadini di non accedere col veicolo privato, il controllo è meno complesso e abbiamo ritenuto opportuno accompagnare gradualmente il percorso. L’esigenza prioritaria è la tutela della salute, cosa che ci chiedono anche i cittadini, ma per un cambio culturale sulla mobilità serve tempo. Intanto diremo ad Amat di studiare abbonamenti agevolati per i nuclei familiari».

Lo stesso primo cittadino ammette comunque che la scelta è stata fortemente condizionata dai lavori per la realizzazione dell’anello ferroviario, che a inizio settembre porteranno ad una chiusura a tappe di parte di via Crispi, inibendo di fatto una delle strade a percorrenza libera previste dal piano della Ztl ampia. «Il gruppo di monitoraggio istituito qualche settimana fa (un coordinamento tecnico che riunisce Comune, Università, Asp, Arpa e assessorato regionale al Territorio e ambiente, ndr) – conclude il sindaco – controllerà gli effetti della Ztl 1 in azione sulla qualità dell’aria nella Ztl 2. A seconda dei risultati studieremo i prossimi passi. Non mi stupirei comunque se fossero gli stessi cittadini a chiederci di estendere il perimetro della Ztl prima del previsto, così come accaduto con le pedonalizzazioni».


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