Orlando presenta la nuova giunta, quattro conferme Fuori Ciulla, Catania ed Evola ma «sono in squadra»

«A chi molto ha dato molto viene chiesto, a noi molto è stato dato in termini di consensi e ora molto deve essere chiesto in termini di azione concreta». Così il sindaco Leoluca Orlando ha commentato con i giornalisti la formazione sulla nuova giunta che ha visto la conferma dei quattro uscenti: Emilio Arcuri, Sergio Marino, Giovanna Marano e Andrea Cusumano, durante la conferenza stampa indetta a palazzo delle Aquile. «È una giunta politica in continuità con l’esperienza precedente che vede un bilanciamento tra quattro nuovi assessori e quattro della giunta precedente», ha detto Orlando. A rivestire il ruolo di vicesindaco sarà Sergio Marino.

Grandi esclusi sono Giusto Catania e Barbara Evola che per Sinistra Comune hanno ottenuto un risultato elettorale che consentirà loro comunque di entrare da consiglieri comunali a Palazzo delle Aquile e Agnese Ciulla, presente alla conferenza stampa e più volte ringraziata dal sindaco che di lei ha detto: «Continuerà ad essere in squadra». Su Evola e Catania, Orlando ha precisato: «Non ci sono perché in coerenza con la regola che ci siamo dati, e cioè che i consiglieri comunali della passata legislatura non possono fare parte della giunta. Ma coloro che non sono in giunta continueranno ad essere in squadra». A Fabio Giambrone è stato riservato un «coordinamento delle attività degli assessori, una cabina di regia importante – ha detto Orlando – se qualcuno vuole usare un termine politichese può dire che è il Sottosegretario alla presidenza».

«L’impianto culturale e politico rimane quello – ha poi aggiunto Orlando – per consolidare un cambio culturale che ha cambiato il volto della della città e la vita quotidiana dei palermitani. Tutti i servizi locali come acqua e rifiuti sono e rimangono pubblici. Il vero cambio culturale di questa città sta nel fatto che le forze politiche hanno accettato un civismo politico fondato su un programma chiarissimo, in piena continuità con le scelte degli ultimi 5 anni, questa è una giunta politica. Teniamo molto al rapporto di collaborazione con il Consiglio comunale che, come nella precedente esperienza, mi auguro possa proseguire senza atteggiamenti ostruzionisti».

Intanto passano da dieci a otto gli assessori nominati alla giunta comunale di Palermo con un’inevitabile accorpamento delle deleghe. Al sindaco sono riservate delle competenze in materia di Turismo, Sport, Comunicazione, Contratti, Rapporti con Gesap, autorità portuale e Anci. All’ex vicesindaco Emilio Arcuri, ora assessore alla rigenerazione urbana, spettano deleghe in materia di protezione civile, riqualificazione del patrimonio comunale, edilizia privata, gestione impianti sportivi, Coime, autoparco, per citarne alcune.

Poi c’è l’uscente Cusumano, alla guida dell’assessorato alla Cultura e Toponomastica, Antonio Gentile invece si occuperà di bilancio, tributi, beni confiscati e fondi comunitari. A Giovanna Marano, ex assessore alle attività produttive ora l’incarico delle politiche giovanili con deleghe su scuola, lavoro e salute. Sergio Marino si occuperà di sviluppo sostenibile, Mare e coste, Verde e decoro urbano, attività economiche, igiene e sanità. Giuseppe Mattina si occuperà di Cittadinanza sociale e beni comuni, diritto e dignità dell’abitare. Cuore centrale a cui Orlando ha detto di tenere molto, l’organizzazione del personale affidata a Gaspare Nicotri con deleghe su impianti cimiteriali, polizia municipale, strutture di decentramento. A Jolanda Riolo l’incarico sulle società partecipate, rapporti con enti, fondazioni, istituzioni Ipab e consorzi di cui è parte il Comune, Innovazione e mobilità. Un accorpamento delle deleghe che per il primo cittadino «non è casuale – spiega il sindaco – La delega di politiche giovanili fa riferimento a temi che riguardano fortemente i giovani, in primo luogo la scuola, ma anche lavoro e salute che sono condizioni per potere costruire la Palermo del domani e preparare in questi cinque anni il programma di Palermo città Mediterranea nel 2030, quando questa città finalmente non avrà più me come sindaco».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]