Orlandina, a Pesaro è match-ball salvezza Ragusa a Venezia per chiudere al meglio

Altro week end molto ricco di appuntamenti con la Sicilia del basket: in A1 femminile si chiude la stagione regolare, mentre nel maschile l’Orlandina ha la possibilità di archiviare il discorso salvezza. In serie A2, infine, Agrigento e Trapani alla ricerca di punti importanti in ottica play off.

Serie A
In casa della Consultivest Pesaro, primo match-ball salvezza per la Betaland Capo d’Orlando, dopo il successo di qualche giorno fa contro l’Olimpia Milano: in caso di vittoria dei siciliani e di contemporanea sconfitta della Manital Torino a Sassari, infatti, Basile e compagni potrebbero festeggiare la permanenza in serie A con tre giornate d’anticipo. La sfida in terra marchigiana, comunque, non sarà delle più facili: Pesaro è in una brutta situazione di classifica, con due soli punti di vantaggio su Torino, e la vittoria di una settimana fa a Venezia dimostra come la Consultinvest voglia giocarsela fino alla fine. «Dobbiamo avere chiaro come lavorare difensivamente contro Austin Daye – esordisce il coach dei siciliani, Gennaro Di Carlo –. Lo starting-five di Pesaro è una squadra di assoluto valore, ma noi dovremo giocare una gara consistente. Inoltre, loro sono coinvolti nella lotta per non retrocedere da tre anni, dunque troveremo un ambiente, una società e un pubblico collaudati e con la pellaccia temprata». All’Adriatic Arena, tra i siciliani mancherà Stojanovic: per lui stagione finita. «Personalmente – continua il tecnico dell’Orlandina – penso che abbiamo un credito da riscuotere contro Pesaro: le partite si sono risolte sempre sul filo di lana e purtroppo negativamente per noi. Dobbiamo fare la nostra partita, abbiamo armi per lottare quantomeno alla pari».

Serie A2
Trasferta insidiosa per la Fortitudo Agrigento che, dopo aver conquistato l’accesso matematico ai play off, ha a disposizione tre gare per agganciare in vetta Givova Scafati e Orsi Tortona. Domenica alle 18 i biancazzurri affronteranno in trasferta la Viola Reggio Calabria, formazione che deve tirarsi fuori dalla zona play out. «Nelle ultime due partite – afferma il coach di Agrigento, Franco Ciani – abbiamo dimostrato di essere usciti da un periodo non particolarmente brillante, né sotto il profilo della condizione fisica, né della serenità. È un finale di stagione regolare che assomiglia a uno sprint, abbiamo entusiasmo ma siamo anche consapevoli che ogni partita d’ora in poi sarà una sorta di spareggio per la conquista della miglior posizione possibile nei playoff». I siciliani dovranno fare a meno di Chiarastella, roster al completo, invece, per i calabresi: «A Reggio Calabria – continua Ciani – sarà una partita di grande tensione, per l’importanza che riveste questa gara a livello di classifica e per un po’ di rivalità che esiste tra queste due formazioni. Rispetto all’andata, hanno un nuovo allenatore di grande livello, Fabrizio Frates che cercherà di metterci in difficoltà».

In piena corsa play off, la Lighthouse Conad Trapani ospiterà tra le mura amiche la Npc Rieti, con i laziali in cerca di punti pesanti che li possano allontanare dalle zone calde. I granata dovranno fare a meno degli infortunati Taylor Griffin e Claudio Tommasini, mentre tra gli ospiti è in forse Longobardi. «Rieti – spiega il coach dei siciliani, Ugo Ducarello – è una squadra che si presenterà al Pala Conad con la ferma volontà di ottenere punti preziosi per la propria classifica. Si stanno battendo tutte le settimane ad armi pari con gli avversari e ci aspettiamo che abbiano intenzione di lottare fino in fondo anche contro di noi». I siciliani hanno un ruolino di marcia interno impressionante (dieci vittorie in 13 partite giocate), ma il tecnico non si fida di Rieti: «Arriveranno a Trapani per fare risultato e noi dovremo essere bravi a farci trovare pronti. La nostra ultima vittoria, a Roma, ha dimostrato ancora una volta che quando giochiamo di squadra riusciamo a esprimere il meglio di noi stessi: anche domenica dovrà essere così, con ognuno pronto a mettersi al servizio del gruppo».

Dopo la matematica retrocessione in serie B, La Briosa Barcellona farà visita alla capolista Givova Scafati, in un confronto che sulla carta è già deciso. Assenza pesante in casa barcellonese in vista della sfida di domenica, con i giallorossi che faranno a meno del lungodegente Cefarelli. Roster al completo, invece, per la squadra campana, guidata dall’ex Giovanni Perdichizzi che a Barcellona è nato e ha mosso i primi passi da allenatore negli anni ’80 e ’90, per poi tornarci più recentemente. Il coach giallorosso, Francesco Trimboli, ha presentato così il match: «Ormai la matematica ha emesso il suo verdetto, quindi il nostro unico obiettivo è quello di non sfigurare e onorare la maglia che indossiamo. A questo punto, non ci rimane altro da fare. Lavoriamo per valorizzare i nostri giovani di promettenti ne abbiamo. Mi dispiace per l’epilogo di questa stagione. Abbiamo lottato con tutte le forze a nostra disposizione, ma alla fine ci siamo dovuti arrendere. La sfortuna ci ha messo sempre del suo con numerosi infortuni. A Scafati ovviamente sarà durissima tenere testa all’avversario, ma noi promettiamo massimo impegno, indipendentemente da come andrà a finire».

Serie A1 femminile
Ultima giornata della regular season con la Passalacqua Ragusa che giocherà sul parquet dell’Umana Reyer Venezia per difendere la terza posizione, sperando anche in un improbabile passo falso di Lucca, per cercare di superare le toscane in classifica. Con i play off ormai alle porte, infatti, il piazzamento nella classifica finale diventa fondamentale, ma dopo la sconfitta interna con Schio di mercoledì, le iblee sono scese sul terzo gradino del podio. Ciò che è certo, in ogni caso, è che in occasione degli spareggi per assegnare lo scudetto, la Virtus Eirene entrerà in scena a partire dai quarti di finale, contro una delle otto squadre che saranno costrette a passare dal primo turno. Tornando al match di domenica contro le venete, per mantenere la terza posizione proprio nei confronti delle dirette avversarie, Ragusa ha a disposizione due risultati, la vittoria e la sconfitta con meno di 21 punti di scarto: in quest’ultimo caso, infatti, le iblee avrebbero la meglio negli scontri diretti.


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