L'interrogativo, che il nostro giornale pone da un mese e forse piu' si ripropone dopo un articolo pubblicato dal quotidiano di confindustria. . .
Ora anche Il Sole 24 ha dubbi sui conti della Regione siciliana. Verso lo scioglimento anticipato dell’Ars?
L’INTERROGATIVO, CHE IL NOSTRO GIORNALE PONE DA UN MESE E FORSE PIU’ SI RIPROPONE DOPO UN ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI CONFINDUSTRIA…
Un articolo del Sole 24 Ore – il quotidiano di Confindustria – segnala guai per i conti economici della Regione siciliana. Secondo quanto scrive questo giornale, ci sarebbe stato uno sforamento del Patto di stabilità.
In realtà, per i conti economici della Regione piove sul bagnato. Perché i veri problemi sono due: i soldi che Roma ha scippato all’Amministrazione regionale quest’anno (un miliardo e 50 milioni circa per il Fiscal Compact e, appena qualche giorno fa, oltre 200 milioni di euro per la sceneggiata degli 80 euro al mese) e la Corte dei Conti – Sezione autonoma per la Sicilia – che non avrebbe alcuna intenzione di ‘parificare’ il Bilancio 2013: guarda caso, proprio quello che lo Stato – stando all’articolo del Sole 24 Ore – presenterebbe problemi.
Di fatto, i conti della Regione siciliana sono già saltati. Questo è il vero motivo per il quale il disegno di legge sulle variazioni di bilancio, qualche giorno fa, è stato rinviato in Commissione Finanze. In pratica, mancano 100 milioni di euro e nessuno – meno che mai il Governo di Rosario Crocetta – sa dove trovare questi soldi.
Il Sole 24 scrive che Sala d’Ercole si riunirà il prossimo 20 maggio per tornare ad esaminare il disegno di legge sulle variazioni di bilancio. A noi sembra difficile. Anche perché, su altri giornali, leggiamo che il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, non avrebbe alcuna intenzione di convocare l’Aula due tre giorni prima del voto per le elezioni europee.
In effetti, far legiferare Sala d’Ercole – per giunta su una legge di spesa! – a qualche giorno da un importante appuntamento elettorale è piuttosto sconveniente, se non folle…
La Regione siciliana, insomma, è presa da due fuori: lo Stato che, solo quest’anno, ha tolto dai conti regionali un miliardo e 250 milioni circa e che, adesso, contesta pure i conti del 2013; e la Corte dei Conti che non vorrebbe ‘parificare’ il Bilancio 2013 (per completezza ci sarebbero anche una parte delle risorse del Fondo sociale europeo e una parte dei fondi del Piano di sviluppo rurale che non si capisce dove siano finiti, anche se nessuno ne parla…).
Scioglimento anticipato dell’Ars in vista? Il nostro giornale lo scrive da qualche mese. Non sfugge agli osservatori che i problemi dei conti della Regione siciliana vengano segnalati dal quotidiano della già citata Confindustria: organizzazione imprenditoriale che, in Sicilia, è presieduta da Antonello Montante, grande sponsor del Governo Crocetta…