Avrebbe confessato Filippo Assenza, 56enne vittoriese incensurato e residente a Londra. Ieri sera avrebbe ucciso il vigile del fuoco Giorgio Saillant per motivi passionali. Decisiva la visione dei filmati delle telecamere e il confronto con i tabulati telefonici
Omicidio Vittoria, fermato un commerciante Movente del delitto la gelosia per la moglie
Avrebbe confessato l’uomo che ha ucciso ieri sera a Vittoria il vigile del fuoco Giorgio Saillant. Si tratta di un commerciante di ortofrutta, Filippo Assenza, 56enne vittoriese incensurato che vive a Londra e viaggia spesso tra la capitale inglese e la Sicilia. Alla base dell’omicidio ci sarebbe la gelosia. L’uomo sospettava infatti che tra la moglie e la vittima ci fosse una relazione. Così, secondo la ricostruzione degli investigatori, ha preso il fucile che deteneva regolarmente e ha aspettato Saillant sotto casa. Qui gli ha sparato senza scendere dall’auto.
Nelle ultime ore carabinieri e polizia hanno stretto il cerchio attorno ad Assenza. Le indagini hanno subito escluso la pista criminale perché il vigile del fuoco era incensurato ed estraneo a ambienti malavitosi. La moglie ha parlato del rumore di un’auto che, dopo gli spari, è scappata via. Sono stati quindi analizzati i filmati di alcune telecamere di videosorveglianza, riuscendo a individuare una vettura. Un dato che, incrociato con i tabulati telefonici, ha permesso di arrivare al 56enne commerciante di ortofrutta. L’uomo, assistito dal suo legale, avrebbe ammesso la sua responsabilità davanti al procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia, e alla sostituta Monica Manego, che ha condotto le indagini.
Saillant era nato ed era residente a Vittoria, entrato nei vigili del fuoco nel 1983. Per molti anni aveva prestato servizio nel suo paese natale per poi essere trasferito a Ragusa, nella sede centrale dove svolgeva le mansioni di capo turno. Proprio un collega lo ricorda come una persona tranquilla: «Giorgio non frequentava brutta gente», dichiara. «Capace e stimato nell’ambito del suo lavoro e pompiere affidabile», aggiunge il comandante provinciale di Ragusa, Aldo Cornella, che ricostruisce le ultime ore prima del delitto. «Ha terminato il suo turno di lavoro alle ore 20 e ai suoi colleghi era sembrato tranquillo e sereno. Non a caso ha scherzato sulla bontà della cena, nulla che facesse prevedere un tragico epilogo della serata. Inutile dire che l’omicidio ha sorpreso tutti i vigili del fuoco del comando provinciale perché Saillant era uno disponibile e bravo nel suo lavoro». Interviene anche il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia: «A prescindere da matrice e movente – afferma – resta un omicidio terribile. Un crimine commesso da mano e mente criminale e da subcultura violenta».