Omicidio via Costarelli, catturati i presunti assassini Dai due catanesi gli spari per vendetta dopo la rissa

Giuseppe Zuccaro

Giuseppe Zuccaro e Dario Valle. Hanno un nome e cognome i presunti autori dell’omicidio di Florin Dinu, 26enne rumeno ucciso da alcuni colpi di pistola calibro nove la mattina di giorno 8 gennaio, davanti alla discoteca Onda latina York club di via Scuto Costarelli. I due italiani sono stati catturati con tempi e modalità diverse. Valle era stato individuato dai carabinieri nell’immediatezza del fatto di sangue, dopo che si era recato per farsi medicare all’ospedale Vittorio Emanuele da alcune ferite riportate durante una rissa avvenuta davanti il locale notturno. Zuccaro invece avrebbe fatto perdere le sue traccie subito dopo l’omicidio Dinu, ma ieri è stato preso dai militari in via Pisacane, nei pressi di corso Indipendenza. Il sospettato sarebbe riuscito a nascondersi grazie all’aiuto di due conoscenti, entrambi denunciati per favoreggiamento, che gli avrebbero fornito  vitto e alloggio durante la latitanza. 

I carabinieri hanno ricostruito anche la dinamica dei fatti, che per molti aspetti coincidono con quella fornita in un’intervista esclusiva rilasciata a MeridioNews dal fratello della vittima, Ovidiu Dinu. Il familiare aveva parlato di un’auto bianca a due posti dalla quale sarebbero partiti i colpi di pistola. Tutto dopo una rissa che sarebbe scoppiata per una questione legata ad alcuni apprezzamenti di troppo fatti ad alcune donne rumene dai due italiani. I militari spiegano che Valle e Zuccaro quella sera si sono recati all’Onda latina York club sotto l’effetto dell’alcool, molestando dopo poco tempo alcune ragazze. A questo punto sarebbero intervenuti i connazionali iniziando una zuffa. Dopo essere stati allontanati i due italiani, secondo gli inquirenti, si sono fatti vivi nuovamente nella traversa di viale Libertà a bordo di due automobiliValle si sarebbe occupato di attirare fuori dalla discoteca i ragazzi con i quali avevano avuto la discussione, mentre Zuccaro avrebbe sparato colpendo a morte Dinu e ferendo altre due persone, uno dei quali un 23enne di origini marocchine preso a un fianco. La nazionalità di quest’ultimo aveva portato fuori pista diversi giornali, che avevano scritto di un omicidio scaturito dopo una lotta tra bande di stranieri. 

Valle e Zuccaro adesso dovranno rispondere a vario titolo dei reati di omicidio, tentato omicidio, rissa, porto e detenzione illegale di armi. Florin, che a Catania faceva il muratore e conosciuto come Ciccio, viveva in Italia insieme al fratello mentre gli altri tre abitano in Romania. Dopo l’omicidio il familiare aveva raccontato a MeridioNews di una raccolta fondi iniziata dalla comunità balcanica per riportare la salma nel Paese d’origine. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]