LInter procede a passo di corazzata. Sul neutro di Cesena i nerazzurri superano 5-2 il Catania
Oltre la superstizione: il 17 porta bene allInter
Catania per uscire dal periodo negativo almeno con un punto, Inter per confermare che il pari col Valencia è stato solo un imprevisto, questi i temi dell’incontro al Dino Manuzzi di Cesena, che ha ospitato gli etnei nel loro esilio forzato lontano dal Massimino.
Una vittoria nelle ultime 7 gare per il Catania , 16 successi consecutivi per lInter.
Il confronto tra i rispettivi ruolini di marcia era tutto a favore dei nerazzurri come dimostrato dal risultato della partita che ha fatto inanellare allInter la vittoria consecutiva numero 17 (la nona in trasferta), seppure in casa etnea la voglia di andare oltre numeri e pronostici era forte e dichiarata.
La sfida contro la capolista a Cesena , in campo neutro e a porte chiuse, giunge al termine di unaltra settimana molto travagliata per i rossazzurri, che hanno visto respingere dalla Disciplinare il ricorso avverso la squalifica del Massimino sino al 30 giugno. In attesa della pronuncia della Caf, i catanesi restano quindi costretti allesilio per lintero campionato.
Se la dirigenza, per bocca dellamministratore delegato Pietro Lo Monaco, ha fatto sentire più volte il proprio scontento per le sanzioni a carico della società maturate dopo gli incidenti verificatisi nel derby con il Palermo,il tecnico Pasquale Marino aveva provato a concentrarsi sulla partita.
L Inter è una grande squadra e non mi illudo certo che il pareggio di mercoledì in Champions contro il Valencia possa ripercuotersi a livello mentale nella partita contro di noi. Neppure le assenze con cui deve fare i conti Mancini saranno un problema per i nostri avversari, dotati di un organico che può sopperire tranquillamente a qualunque lacuna. Usando un po di scaramanzia, chissà che non sia il 17 a fermare i nerazzurri . Queste le parole di Marino poche ore prima della partita. Si è visto un Catania in netto calo di forma e molto probabilmente il fattore ambientale ha influenzato landamento dellintera partita.
Ritmo basso nei primi 10 minuti di gioco da parte di entrambe le squadre, col Catania che ben disposto in campo non consente di metter in moto le ali neroazzurre. Nel giro di due minuti però il solito Ibrahimovic dà le prime scosse alla partita, prima con una grande progressione sulla destra conclusa con un cross che Cruz deposita sull’esterno della rete, e poi con un destro dal limite dell’area, su quale c’è un’ attento Pantanelli a respingere. Gli etnei rispondono pochi minuti dopo: su angolo di Mascara, Caserta lascia partire un gran destro al volo, ma Julio Cesar respinge ottimamente. Sarà l’unica vera occasione da gol dei rossoazzurri nella prima frazione di gioco.
Col passare del tempo infatti gli uomini di Mancini, trascinati dalla spinta continua di Maicon sulla destra e dalla crescita di Stankovic prendono man mano le redini dell’incontro e in meno di 10 minuti creano altre tre occasioni per il vantaggio: al 35° minuto è Solari che di sinistro si fa respingere il sinistro da Pantanelli, pochi minuti dopo è Stankovic, che prima coglie il palo esterno con un destro dalla distanza e poi serve Ibrahimovic che però calcia fuori. E’ il preludio al vantaggio che arriva al 45° minuto: angolo dalla sinistra, sul pallone si avventa Samuel che con uno stacco imperioso anticipa Baiocco e mette dentro il meritato 1-0. Inter in controllo del match, Catania attento in fase difensiva ma mai propositivo in avanti. Isolato Spinesi, in ombra Mascara.
Nella ripresa bastano 10 minuti ai neroazzurri per mettere la parola fine al match, realmente mai in discussione; al 49° minuto è l’argentino Solari ad andare in rete con una incursione centrale conclusa con un sinistro all’angolino, pochi minuti dopo è Grosso che lascia partire un cross dalla sinistra che si insacca all’angolo opposto. In entrambi i casi Pantanelli è però poco reattivo. Il Catania tenta una piccola reazione solo con due conclusioni velleitarie di Caserta e G.Colucci; proprio quest’ultimo al 65° minuto imbecca in profondità Spinesi che, approfittando della disattenzione di Cordoba, supera Julio Cesar in dribbling ed insacca l’1-3. Ma non passa neanche un minuto che l’Inter ristabilisce le distanze con Ibrahimovic, che insacca indisturbato servito dall’ottimo Solari.
A partita chiusa comincia la girandola di sostituzioni. Entrano Adriano, Gonzales, Burdisso e Corona; quest’ultimo, favorito da un’altra distrazione di Cordoba, realizza il 2-4 con un bel sinistro al volo. Lo strapotere neroazzurro sulla partita perè viene legittimato ancora una volta pochi minuti dopo con Maicon, che al termine di una discesa sulla sinistra serve Cruz che stoppa e insacca la quinta rete. Imbarazzante la facilità di andare in gol dei neroazzurri.
I restanti 10 minuti dell’incontro scorrono senza particolari sussulti, con le squadre che attendono solo il fischio dell’arbitro che arriva dopo 3 minuti di recupero. Da segnalare solo l’espulsione di Spinesi per doppia ammonizione.
L’Inter batte così 5-2 il Catania ; ed è con questa vittoria imposta agli etnei che la squadra di mancini mantiene 14 punti di vantaggio inalterati sulla Roma, passata in casa per 3-0 sulla Reggina.
Netta la superiorità degli uomini di Mancini.
È evidente come la squadra Marino per più di un motivo abbia perso lo smalto che l’ha resa la sorpresa della stagione; occorre necessariamente una svolta se si vuol trascorrere un finale di stagione tranquillo.
IL TABELLINO
CATANIA INTER 2-5 ( primo tempo 0-1 )
Marcatori: 45° Samuel, 49° Solari, 56° Grosso, 65° Spinesi, 66° Ibrahimovic, 74° Corona, 77° Cruz
CATANIA(4-3-3): Pantanelli 5, Lucenti 6, Stovini 4,5, Sottil 5, Vargas 5, Baiocco 5,5, Caserta 6, Edusei 6, Mascara 4,5(66° Corona 6,5), G.Colucci 5,5( 78° Morimoto sv), Spinesi 5,5.( Spadavecchia, Sardo, Rossini, Izco, Cesar). All: Marino
INTER(4-4-2): J. Cesar 6, Maicon 7, Cordoba 5,5, Samuel 7, Maxwell 6,5( 69° Gonzales 6), Grosso 6,5, J.Zanetti 6, Solari 7, Stankovic 6,5( 77° Burdisso sv), Cruz 6, Ibrahimovic 7( 68° Adriano 6).(Toldo, Materazzi, Figo, Crespo). All: Mancini
Arbitro: Bertini di Arezzo
Ammoniti: Stankovic(I), Baiocco(C)
Espulsi: Spinesi(C)
Recupero: 1° e 3°