Ognina, la ciclabile nel caos dopo i lavori per il collettore «Trasformata in parcheggio. In bici è molto pericolosa»

Pista ciclabile che sembra un cantiere e l’attesa per i lavori di messa in sicurezza cominciata nel 2018. Sotto la lente d’ingrandimento c’è sempre l’infrastruttura riservata alle biciclette che collega piazza Europa a piazza Mancini Battaglia. Due chilometri, già costati 196mila euro e inaugurati a più riprese a partire dal 2016. Da allora non sono mancate polemiche, incidenti e annunci. In quest’ultimo campo, c’è quello per i tanto attesi lavori di messa in sicurezza: 110mila euro di finanziamenti destinati ai Comuni con più di 20mila abitanti che intendono sistemare le ciclabili. Il Comune di Catania a più riprese, anche tramite le pagine di MeridioNews, ha dato i lavori come una cosa ormai imminente. Con il passare del tempo però lo stato di salute dell’infrastruttura continua a peggiorare, con alcuni punti ormai impraticabili anche per i ciclisti più esperti. L’esempio più recente è quello del tratto finale in piazza Mancini Battaglia, interdetto per mesi, a partire da settembre del 2021, a causa dei lavori di realizzazione della condotta fognaria.

Gli interventi nel sottosuolo sono stati necessari per l’opera di convogliamento dei reflui da Aci Castello al vecchio collettore allacciante del Comune di Catania. Ruspe e operai però sono andati via ormai da qualche settimana e la ciclabile è stata risistemata in maniera approssimativa. Al posto della vernice blu del circuito originale è stato utilizzato del bitume. I famosi cordoli  oggetto di discussione perché nel progetto iniziale posizionati separati tra di loro di alcuni centimetri – sono stati rimessi senza seguire il tracciato e in alcuni punti sono del tutto spostati perché uno slargo viene utilizzato come parcheggio per le automobili. Ci sono poi gli ultimi 30 metri, in salita che costeggiano viale Ulisse, ormai del tutto privi dei paletti di protezione laterali. Tutti saltati per i continui incidenti, con le macchine che finiscono sopra l’infrastruttura a velocità sostenuta. L’ultimo è avvenuto qualche giorno fa e ha danneggiato anche un muro laterale. 

«Percorrere la ciclabile in bicicletta è molto pericoloso – commenta un ciclista a MeridioNews – Oltre all’assenza di segnaletica ci sono due o tre punti in cui la vegetazione è cresciuta in maniera talmente incontrollata da lasciare libera una sola corsia di marcia. Sono testimone di alcuni incidenti tra biciclette e monopattini perché ci sono dei punti praticamente ciechi che, se affrontati senza rallentare, diventano molto pericolosi». Il punto in questione, stando a quanto raccontato al nostro giornale, si trova all’altezza dell’Istituto Nautico. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]