Stamane nella chiesa di San Giuseppe dei Teatini, ai Quattro Canti, a Palermo, una folla commossa si è stretta per l’ultimo silenzioso abbraccio. Uno dei volti più noti dell'emittente Tgs se n’è andata ieri mattina, dopo una grave e lunga malattia. Sarà sepolta a Lampedusa, l'isola che adorava e dove aveva chiesto di riposare
Oggi l’addio alla giornalista Cristiana Matano L’ultimo «abbraccio» degli amici e dei colleghi
Stamane, nella chiesa di San Giuseppe dei Teatini, ai Quattro Canti, a Palermo, una folla commossa si è stretta per l’ultimo silenzioso abbraccio alla giornalista Cristiana Matano, che se n’è andata ieri mattina, dopo una grave e lunga malattia. Nata a Napoli 46 anni fa, laureata in lettere moderne, Cristiana ha lavorato per il Giornale di Sicilia e per l’agenzia di stampa Italpress ed è stata presidente provinciale dell’Ussi, l’Unione stampa sportiva italiana. Era poi diventata uno dei volti più noti dell’emittente Tgs. Ammalata da tempo, Cristiana Matano ha combattuto fino all’ultimo, prima credendo di aver sconfitto il brutto male che si è invece ripresentato dopo anni, portandola via in pochi mesi. Era la mamma di Marta e moglie del collega Filippo Mulè, tesoriere dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia e redattore del Giornale di Sicilia.
In prima fila, accanto alla madre, al padre e alla sorella, la presenza numerosa dei tanti colleghi e amici della carta stampata, della televisione e delle agenzie stampa, ma anche delle istituzioni, come il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e di tutto il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia. Molte delle persone più care e vicine a Cristiana hanno voluto salutarla ricordando la «sua gentilezza e il suo dolcissimo sguardo» legandolo al suo amore per il mare. Non a caso, Cristiana verrà sepolta a Lampedusa, l’isola che adorava.