Oggi è il giorno del grande sacerdote di Brancaccio

Sono attese 100mila persone oggi a Palermo per la beatificazione di Don Pino Puglisi, il parroco di Brancaccio ucciso il 15 settembre 1993 da killer mafiosi. Mezza citta’ è chiusa al traffico, il Foro italico, dove si celebrerà la cerimonia, è già  affollato. “Il martirio di Padre Puglisi richiama l’educazione delle coscienze – dice il cardinale Polo Romeo – e la Chiesa deve essere in prima linea. Qui si capisce la grandezza del martirio di don Puglisi, che e’ stato ucciso perche’ era un prete che formava le coscienze, costruiva la comunita’ parrocchiale e aiutava le persone a uscire dai meccanismi che le rendono schiavi. Questo evidentemente dava fastidio. Percio’ penso che la sua beatificazione ci aiutera’ a prendere coscienza del vero cambiamento da attuare. La gente pensa infatti che devono cambiare gli altri. E invece don Puglisi ci dice che ognuno di noi ha qualcosa da cambiare nel proprio cuore, nel proprio pensare, nel proprio agire. Solo cosi’ la civilta’ dell’amore potra’ affermarsi”.
La celebrazione Eucaristica, alle ore 10.30, a cui prenderanno parte 40 Vescovi, 750 presbiteri e 70 diaconi, sara’ presieduta dal cardinale Romeo, mentre il rito di beatificazione sara’ presieduto dal cardinale Salvatore De Giorgi, delegato del Santo Padre Francesco.

Mentre Padre Puglisi è beatificato, la sua associazione viene penalizzata
Don Pino Puglisi non avrebbe gradito l’etichetta di “Prete antimafia”
Don Puglisi beato: sarà fiumana di fedeli a Palermo. Il suo esempio per il mondo laico

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Sono attese 100mila persone oggi a palermo per la beatificazione di don pino puglisi, il parroco di brancaccio ucciso il 15 settembre 1993 da killer mafiosi. Mezza citta' è chiusa al traffico, il foro italico, dove si celebrerà la cerimonia, è già  affollato. "il martirio di padre puglisi richiama l'educazione delle coscienze - dice il cardinale polo romeo - e la chiesa deve essere in prima linea. Qui si capisce la grandezza del martirio di don puglisi, che e' stato ucciso perche' era un prete che formava le coscienze, costruiva la comunita' parrocchiale e aiutava le persone a uscire dai meccanismi che le rendono schiavi. Questo evidentemente dava fastidio. Percio' penso che la sua beatificazione ci aiutera' a prendere coscienza del vero cambiamento da attuare. La gente pensa infatti che devono cambiare gli altri. E invece don puglisi ci dice che ognuno di noi ha qualcosa da cambiare nel proprio cuore, nel proprio pensare, nel proprio agire. Solo cosi' la civilta' dell'amore potra' affermarsi".

Sono attese 100mila persone oggi a palermo per la beatificazione di don pino puglisi, il parroco di brancaccio ucciso il 15 settembre 1993 da killer mafiosi. Mezza citta' è chiusa al traffico, il foro italico, dove si celebrerà la cerimonia, è già  affollato. "il martirio di padre puglisi richiama l'educazione delle coscienze - dice il cardinale polo romeo - e la chiesa deve essere in prima linea. Qui si capisce la grandezza del martirio di don puglisi, che e' stato ucciso perche' era un prete che formava le coscienze, costruiva la comunita' parrocchiale e aiutava le persone a uscire dai meccanismi che le rendono schiavi. Questo evidentemente dava fastidio. Percio' penso che la sua beatificazione ci aiutera' a prendere coscienza del vero cambiamento da attuare. La gente pensa infatti che devono cambiare gli altri. E invece don puglisi ci dice che ognuno di noi ha qualcosa da cambiare nel proprio cuore, nel proprio pensare, nel proprio agire. Solo cosi' la civilta' dell'amore potra' affermarsi".

Sono attese 100mila persone oggi a palermo per la beatificazione di don pino puglisi, il parroco di brancaccio ucciso il 15 settembre 1993 da killer mafiosi. Mezza citta' è chiusa al traffico, il foro italico, dove si celebrerà la cerimonia, è già  affollato. "il martirio di padre puglisi richiama l'educazione delle coscienze - dice il cardinale polo romeo - e la chiesa deve essere in prima linea. Qui si capisce la grandezza del martirio di don puglisi, che e' stato ucciso perche' era un prete che formava le coscienze, costruiva la comunita' parrocchiale e aiutava le persone a uscire dai meccanismi che le rendono schiavi. Questo evidentemente dava fastidio. Percio' penso che la sua beatificazione ci aiutera' a prendere coscienza del vero cambiamento da attuare. La gente pensa infatti che devono cambiare gli altri. E invece don puglisi ci dice che ognuno di noi ha qualcosa da cambiare nel proprio cuore, nel proprio pensare, nel proprio agire. Solo cosi' la civilta' dell'amore potra' affermarsi".

La settimana dal 10 novembre 2025 inizia con cambi planetari importantissimi ed ecco l’oroscopo, segno per segno, della nostra rubrica astrologica. Venere dallo Scorpione desidera di più e più visceralmente. Marte e Mercurio dal Sagittario sembrano rinvigorire tutto. E lo sentiranno forte e chiaro Ariete e Leone, ma ne beneficeranno anche Acquario e Bilancia. ARIETE […]

L’intelligente Mercurio entra nel segno del Sagittario: ed ecco che l’oroscopo segnala come mischierà il suo acume con l’esagerazione del segno. Parole da dosare, ma che non vogliono il bavaglio. E istinti da controllare, ma consapevoli. Mercurio sarà molto meno mentale del solito, anche perché godrà della compresenza del pianeta Marte, attraversando i gradi del […]

Splendida questa super Luna piena di oggi 5 novembre 2025: la più brillante dell’anno, che merita un oroscopo altrettanto smagliante. Cosa accade nello zodiaco con questa magnifica Luna, per di più in un suo segno elettivo, il Toro? Scopriamo nel nuovo approfondimento della nostra rubrica astrologica. ARIETE Niente vi impedirà, sotto questa splendida Luna, di […]

Qual è il modo migliore per rendere indimenticabile l’esperienza sull’Etna? Viverla come un local, con un forte legame con il vulcano più alto d’Europa, che domina ogni giorno la vista della sua gente. Ma anche i pensieri e, spesso, il linguaggio e le abitudini. Pur conservando intatta la meraviglia della prima volta. Con l’aiuto di […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]