Risulta scaduto - e non rinnovato - il sito internet solidamenteinrete.it, attivo da qualche anno per stilare rapporti, presenze e rendiconti degli enti accreditati con i Servizi sociali di Palazzo degli elefanti. Un progetto da oltre 200mila euro che adesso dovrebbe essere rivisto passando per tutte le procedure burocratiche
Offline il portale del Comune dedicato alle famiglie Dirigente: «Sistema bloccato per rifinanziamento»
«Informati su questo dominio». È l’invito, insieme a numerosi annunci pubblicitari, che compare ormai da diverse ore agli utenti che vogliono accedere al sito internet solidamenteinrete.it. L’indirizzo è quello del portale online per il welfare etneo utilizzato principalmente dagli enti del settore socio-assistenziale accreditati con il Comune di Catania per stilare rapporti, inserire presenze e redigere rendiconti. Una sorta di banca dati elettronica inaugurata il 22 novembre 2013, che veniva utilizzata dagli assistenti sociali per interfacciarsi con gli operatori. E, per esempio, assegnare i minori a cooperative e centri ma anche attivare i cosiddetti voucher.
Dallo scorso 27 giugno, però, il dominio è scaduto e nessuno per il momento si è occupato di rinnovarlo. La registrazione dell’indirizzo, risalente al 27 giugno 2013 e il cui rinnovo costa normalmente alcune decine di euro, è stata effettuata dalla società Selekta srl. Azienda di informatica che, insieme alla cooperativa etnea A.r.e.s., si è riunita in un raggruppamento temporaneo d’impresa. All’inizio di tre anni fa il gruppo ha vinto un bando da oltre 200mila euro, con aggiudicazione dell’offerta più vantaggiosa, per il «sistema di formazione e comunicazione, banche dati e informatizzazione procedure» relative alla legge 285/97. E cioè un testo pensato per la promozione dei diritti e delle opportunità per l’infanzia e l’adolescenza. È con questo obiettivo che viene pensato il portale solidamenteinrete.it, destinato alle famiglie catanesi svantaggiate.
«Il sistema è stato bloccato per rifinanziare i servizi», spiega a MeridioNews Rita Brischetto, dirigente del settore che si è occupata del progetto. Ma, aggiunge, già dalla metà del prossimo mese «si potrebbe tornare a regime». Prima di questo, però, bisognerà fare «la ricognizione esatta delle risorse per fare i pagamenti – continua la dirigente -, poi procedere con il piano e approvarlo rispettando tutti gli adempimenti che spettano al Comune». Un passaggio obbligatorio, secondo la funzionaria, per «evitare contenziosi». Nonostante quella che appare a tutti gli effetti una fase di stallo, Brischetto precisa che il «sistema socio-assistenziale resta efficientissimo». Gli operatori potrebbero infatti tornare a prima dell’esistenza del portale, richiedendo agli uffici Comunali i moduli cartacei e compilando i registri a penna. Necessari, quest’ultimi, anche per ricevere i pagamenti.
Il grosso del lavoro svolto attraverso solidamenteinrete.it è legato ai cosiddetti voucher, nati durante la giunta dell’ex sindaco Raffaele Stancanelli, quando a ricoprire la carica di assessore al Welfare era l’accademico Carlo Pennisi. Danno la possibilità alle famiglie che rispettano determinati requisiti di accedere ad alcuni servizi per i propri figli, come l’accompagnamento scolastico o l’inserimento in una colonia estiva. Agevolazioni che possono essere erogate solo da alcuni enti accreditati con il Comune etneo. Nel portale offline da ieri, oltre a una banca dati e a un’area riservata accessibile dagli utenti inserendo delle credenziali, era possibile leggere alcune informazioni utili ai cittadini, come quelle per il rilascio delle tessere per il trasporto pubblico riservate ai disabili o le procedure per il sostegno economico alle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica.