Costume e società

Noto, il 5 e 6 agosto torna il Giacinto festival – nature Lgbt. Tra gli ospiti, Alessandro Zan, Barbara Foria e Daphne Bohémien

Lo spazio sociale: un luogo dove vivere, da rivendicare e difendere. È il tema della IX edizione del Giacinto festival – nature Lgbt+, il festival di informazione e approfondimento diretto dall’attore Luigi Tabita. Quest’anno sabato 5 e domenica 6 agosto, a Noto, nel Siracusano, per una due giorni che vedrà ospiti, tra gli altri, Alessandro Zan, Barbara Foria e Daphne Bohémien impegnati nei lavori durante i quali verranno raccontati i temi e le realtà che più interessano la comunità LGBT+. «I nostri corpi, i nostri generi e le nostre sessualità determinano immaginari e saperi che impregnano la produzione spaziale – spiega Tabita – Ho pensato che in un momento storico così critico per i diritti fosse urgente una riflessione su questa determinazione anche come azione politica. Perché i diritti, anche se acquisiti, non sono mai definitivi».

Il festival si aprirà – sabato 5 alle 19 all’Ex Convento Santa Chiara e visitabile fino al 15 settembre – con la mostra fotografica Le stanze degli amanti, di Oreste Monaco: un’esplorazione attraverso la mitologia della complessa condizione umana in relazione alla sessualità e al genere. Alle 21, al Convitto delle Arti si terrà il dibattito Senza paura: l’Italia e i diritti civili con il deputato nazionale Alessandro Zan, l’attrice e conduttrice Barbara Foria, il presidente di Arcigay Siracusa Armando Caravini e il presidente di Stonewall glbt, Alessandro Bottaro. Chiuderà la giornata la proiezione, in prima nazionale, del documentario Number 52 del regista palestinese Nour Hijazi: il racconto del viaggio interiore dell’amico Ahmad – presente alla serata – costretto a scappare da Gerusalemme per poter essere se stesso.

Domenica si riprenderà sempre alle 19 con la parata cittadina Noto città arcobaleno e, alle 21, con Bodies and space, progetto di improvvisazione video-sonora curato da Kinothon e dedicato per l’occasione alla comunità lgbt+ e gli spazi generativi. Seguirà la presentazione del libro autobiografico Trauma di Daphne Bohémien. Saranno presente l’autrice – performer internazionale, content creator, divulgatrice e attivista – e Giuliano Arabia, avvocato e componente dipartimento pari opportunità dell’Aiga (Associazione italiana giovani avvocati).

Redazione

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