No Muos, anche Caltagirone contro le gru Consiglio: «Crocetta revochi autorizzazioni»

Il Consiglio comunale di Caltagirone si è dichiarato favorevole, votando all’unanimità, alla proposta di delibera per non concedere permessi di attraversamento nel territorio comunale ai mezzi diretti alla base statunitense di Niscemi, dove è in costruzione il Muos. Gli speciali tir dovevano arrivare lo scorso lunedì, ma ancora non sono stati avvistati. Intanto a Niscemi piccoli e grandi continuano a presidiare la zona.

Lo scorso 6 ottobre, mentre la seduta consiliare calatina votava per approvare un provvedimento contro la realizzazione dell’impianto, durante la notte la magistratura di Caltagirone ha apposto i sigilli all’impianto. Nella stessa giornata si è tenuta la manifestazione nazionale contro il Muos che ha visto giungere nella città del nisseno cittadini provenienti da tutta Italia ad esprimere la propria contrarietà alla struttura militare statunitense. Però, dopo poche settimane, il Tribunale delle libertà di Catania ne ha disposto il dissequestro.

Numerosi gli interventi dei consiglieri contrari all’attraversamento dei mezzi speciali del territorio comunale di Caltagirone, che hanno ribadito la loro opposizione alla costruzione dell’impianto. «E’ un problema dannoso e non solo per gli abitanti di Niscemi – ha detto Luigi Failla, consigliere del gruppo misto – Dobbiamo allertare i nostri vigili perché la ditta competente al trasporto del materiale è la stessa che sta lavorando alla costruzione del ponte del prolungamento della Libertinia (lungo la Catania-Ragusa, ndr)».

Tutti i consiglieri hanno espresso l’urgenza del provvedimento che impedirà nelle prossime ore ai mezzi speciali di giungere a destinazione e hanno invitato il sindaco Nicola Bonanno ad intervenire affinché ciò sia evitato. Forte e chiaro l’appello del consigliere Fabio Roccuzzo, Partito Democratico, che si dice allarmato per le future generazioni. «I nostri figli hanno il diritto di crescere in una società sana che diventerà insana a causa dell’installazione dell’impianto satellitare in contrada Ulmo. Mi auguro – ha aggiunto – che questo consiglio si pronunci contro il passaggio dei mezzi perché non sia complice di una drammatica scelta». E infine ha auspicato che il governo regionale e il neo governatore Rosario Crocetta revochino tutti i provvedimenti amministrativi che legittimano la realizzazione del Muos.

Sulla stessa linea si è mosso Andrea Bizzini (Progetto Caltagirone). «Bambini, genitori e maestre stanno presidiando la zona per dire no al Muos. Pertanto è nostro dovere dare il diniego all’attraversamento dei mezzi». Tra i consiglieri c’è chi, come Fortunato Parisi (lista Sindaco di tutti) ha espresso il bisogno che anche la politica dia il suo contributo dicendo no al Muos. «Agiamo in maniera civile e democratica – ha affermato Parisi – e con solidarietà nei confronti di chi in questi giorni, nonostante le basse temperature, si alterna nei turni per impedire l’arrivo delle gru».

«Non deve passare il silenzio assordante della politica ai più alti livelli istituzionali – ha aggiunto Fabio Piluso, attivista del Comitato No Muos di Caltagirone – a partire dal ministero della Difesa e da quello dell’Ambiente. I cittadini devono essere informati su tutto ciò che sta accadendo nella nostra terra. Siamo contenti del diniego che Caltagirone ha dato e che si unisca a questa lotta simbolica mostrando solidarietà alla città di Niscemi – ha continuato – Ci aspettiamo che il prossimo passo sia un segno tangibile del nostro governatore Crocetta attraverso la revoca delle autorizzazioni per la realizzazione dell’impianto».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]