LO SCONTRO POLITICO NON PUO’ GIUSTIFICARE L’UTILIZZAZIONE DI CERTO METODI

di Carmelo Raffa

Viene di nuovo fuori, sulla rete, la riproposizione dell’incidente stradale occorso circa 32 anni fa nel quale sopravvisse Beppe Grillo e persero la vita altre persone.

Non sono un estimatore del Movimento cinque stelle, ma vedere usare in campagna elettorale certe armi per colpire l’avversario mi provoca il voltastomaco.

Senza dubbio la Signora Cristiana Gilberti è stata una vittima dall’età di 7 anni dell’incidente in cui persero la vita i genitori ed il fratellino. Sono passati tanti anni dalla grave tragedia ed in campagna elettorale viene di nuovo rispolverata una dolorosa notizia di 31 anni fa.

E’ chiaro che dell’incidente la Signora Gilberti ha subito un trauma ma riteniamo che da quel giorno anche Beppe Grillo non abbia vissuto una vita serena.

Oltre la condanna subita l’interessato non gode pienamente dei diritti politici e non può godere della possibilità di presentare la propria candidatura alle elezioni.

Trentun anni di sofferenza terribile anche per Beppe Grillo che sicuramente tutt’ora non gli si placano le ferite e che ancora una volta vengono alla ribalta a scopi beceri elettoralistici.

Invitiamo tutte le forze politiche, compreso il Movimento cinque stelle, a fare tesoro di questa triste esperienza che denota metodi di profondo sciacallaggio ed evitare di sfruttare le tragedie altrui per i propri tornaconto.