“No” alla chiusura del Tribunale di Nicosia. Perché è un presidio di legalità in un’area della Sicilia dove, ancora oggi, la mafia è forte. E perché questo sarebbe il primo passo verso la chiusura della Corte d’Appello di Caltanisssetta. Parola del parlamentare del Pdl, Edoardo Leanza.
Da qui una manifestazione per scongiurare la chiusura del Tribunale di Nicosia. Una protesta alla quale hanno preso parte gli avvocati e i sindaci dei Comuni ei Enna e di Caltanissetta in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario.
“Non si devono creare barriere, ma piuttosto trovare unità d’intenti di fronte alle serie problematiche che sta vivendo il nostro territorio”, dice Leanza. Che aggiunge: “E’ paradossale che il Ministero pensi di sopprimere un Tribunale di frontiera, un presidio di legalità che sorveglia un territorio mortificato dalla mafia. Un Tribunale con 150 anni di storia di eccellenza e che funziona veramente bene”.
I numeri stanno lì a dimostrarlo, stando a un comunicato diramato dallo stesso parlamentare del Pdl. “Dai rapporti della stessa Corte d’Appello di Caltanissetta, il Tribunale di Nicosia risulta essere quello con i migliori tempi di smaltimento tra tutti i Tribunali del circondario.
Quindi la chiosa finale: “Non dobbiamo dimenticare che la soppressione del Foro nicosiano implicherebbe anche una eventuale prossima soppressione della stessa Corte d’Appello di Caltanissetta. Tutto ciò mette a serio rischio il mantenimento della legalità nelle nostre province”.