L’obiettivo era quello di coprire la città di Catania con una flotta di 170 veicoli, ma il copione del car sharing Enjoy a breve potrebbe avere un epilogo decisamente diverso. Come raccontato dalla Tgr Sicilia a partire dal 21 maggio il servizio di Eni dovrebbe salutare il capoluogo etneo. Dietro la decisione ci sarebbe una progressiva diminuzione dei clienti ma anche i tanti atti di vandalismo. Insomma per il cane a sei zampe, che attualmente offre 38 mezzi, non è più conveniente stare in città. L’esordio era avvenuto nell’estate 2016, alla vigilia degli Europei di calcio. Per l’occasione, l’allora sindaco Enzo Bianco aveva svelato alla stampa e ai cittadini il servizio insieme al rappresentante di Eni Salvatore Sardo.
Una novità assoluta grazie a 80 Fiat 500 rosse e 30 scooter Mp3 Piaggio a tre ruote. Catania come Milano, Roma, Firenze e Torino? Sì, ma per poco tempo. La luna di miele, nonostante un sistema di geo localizzazione all’avanguardia per evitare i furti, dai primi mesi si è contraddistinta per i tanti atti di vandalismo. Con i malviventi particolarmente attratti dai pezzi di ricambio delle macchine, spesso trovate forzate o smontate e poi abbandonate nei quartieri periferici. A marzo 2017, una gazzella dei carabinieri aveva sorpreso un uomo mentre provava a portare via dei componenti, dopo avere forzato la portiera dell’abitacolo. Un mese dopo, la polizia aveva bloccato un ragazzo dopo un lungo inseguimento tra le vie del quartiere San Cristoforo. Anche in questo caso, il malvivente era a bordo di una macchina rossa del car sharing. Nell’estate dello stesso anno, un 27enne era stato bloccato vicino al cimitero mentre provava ad aprire un mezzo.
Nello stesso periodo, Eni aveva deciso di dismettere il noleggio degli scooter. A incidere sulla scelta i numeri dei clienti, fino a dieci volte inferiori rispetto a quelli delle automobili. Contestualmente veniva allargato il perimetro in cui era possibile trovare i mezzi, grazie a una partnership con la Società aeroporto Catania. Dodici mesi dopo, però, arriva una prima avvisaglia. Con il servizio che veniva eliminato in tutte le aree periferiche. La storia tra Enjoy e la città di Catania si macchia anche dei tanti casi in cui le macchine sono state lasciate nel parcheggio del dipartimento di Agraria. Zona inaccessibile durante i weekend, perché chiusa, ma con all’interno numerosi mezzi lasciati dagli utenti e, quindi, inutilizzabili.
Sulla vicenda MeridioNews è riuscito a ottenere un commento dall’azienda: «La società malgrado il continuo sforzo volto a fornire un servizio innovativo e sempre efficiente, è costretta a registrare un numero di cittadini interessati decisamente inferiore alle attese e di conseguenza un basso livello di utilizzo dei veicoli. Inoltre, e non da ultimo, il numero elevato di atti vandalici compiuti ai danni della flotta auto di Enjoy ha definitivamente convinto Eni ad abbandonare l’esperienza di Catania. Eni desidera ringraziare il Comune di Catania per l’eccellente ospitalità e i cittadini catanesi che hanno utilizzato e comunque rispettato il servizio Enjoy».
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