La guardia di finanza ha ricostruito l'insieme di operazioni che il gruppo avrebbe compiuto con l'obiettivo di percepire illecitamente contributi del valore di oltre un milione di euro. La somma sarebbe poi stata reinvestita in altre attività per occultarne la provenienza. Guarda il video
Nicosia, 21 persone indagate per truffa ai fondi Ue Fatture false per simulare rifacimento strade rurali
La guardia di finanza di Nicosia ha scoperto una importante truffa ai fondi europei. Ammonta, infatti, a oltre un milione di euro la somma di cui si sarebbero impossessati illecitamente 21 persone, indagate per i reati di falso ideologico, truffa aggravata, autoriciclaggio e false fatturazioni.
I finanziamenti comunitari erano legati al programma 2007-2013 ed erano destinati al rifacimento delle strade interpoderali nel centro dell’Ennese. L’indagine, denominata Ruris, ha portato alla luce una serie di condotte illecite con i protagonisti che avrebbero emesso una serie di fatture per operazioni inesistenti, così da potere chiedere e giustificare l’erogazione del finanziamento. Le Fiamme Gialle hanno poi appurato che i soldi percepiti sono stati reimpiegati in altre attività, in modo da impedire di rintracciarne la provenienza.