«La Morte di Nicole è un evento consequenziale ad un sistema che fa acqua da tutte le parti, un sistema che vive una quotidianità di drammi che emergono solo quando esplode la tragedia». Denuncia Angelo Collodoro, il vicesegretario vicario del sindacato dei medici «Cimo».

La cattiva politica ha ormai preso da decenni la sanità in ostaggio. Tutti quanti prigionieri di un mondo comandato, no governato, spesso da mediocrità collocate da una classe dirigente che ha messo il malato all’ultimo posto. Questo governo regionale ha perfino inventato a Palermo gli ospedali riuniti. Frutto di un ipocrita atto amministrativo che se da un lato rappresenta un pericolo per le comunità dall’altro alimenta bacini elettorali. I tagli dei posti letto sono state vergognose farse che hanno finito con il colpire reparti ospedalieri produttivi, salvando viceversa altri che sarebbe stato bene chiudere perché improduttivi ma (ahinoi) protetti da padrini politici».

Il sindacato tiene a sottilizzare attraverso delle domande: «Dove sono le ambulanze attrezzate previste per il trasporto dei pazienti gravi? E l’elisoccorso si usa forse con massima sollecitudine solo quando c’è da trasportare amici e parenti di politici?».