Per la prima volta a trionfare nella classicissima di primavera è stato un norvegese, alexander kristoff, corridore della katusha, che è riuscito a mettersi alle spalle uno dei favoriti, fabian cancellara, e l'inglese ben swift.
Nella Milano-Sanremo, a sorpresa vince Kristoff
Per la prima volta a trionfare nella Classicissima di Primavera è stato un norvegese, Alexander Kristoff, corridore della Katusha, che è riuscito a mettersi alle spalle uno dei favoriti, Fabian Cancellara, e l’inglese Ben Swift.
La Classica di primavera, questanno di primaverile ha avuto ben poco: tanta pioggia e freddo hanno messo a dura prova i ciclisti, specie i battistrada. La prima parte della gara, è stata caratterizzata dalla lunga fuga di Parrinello (Androni), Boem (Bardiani Csf), Tjallingi (Belkin), Haas (Garmin), Bono (Lampre Merida), Barta (NetApp) e De Maar (UHC UnitedHealthcare) che hanno raggiunto un vantaggio massimo di 10’40” prima del passo del Turchino, dove intanto cominciava a grandinare. La corsa ha perso corridori per il freddo (4°c) come Diego Ulissi, Kwiatkowski e Renshaw, ma comunque la fuga è proseguita e man mano il gruppo ha recuperato sui battistrada, così che restavano al comando, quando mancavano solo 25 km allarrivo, solo De Maar e Tjallingi. Dopo il passaggio sulle prime asperità dei Capi, la corsa si è accesa sulla Cipressa dove è scattato il nostro Vincenzo Nibali e il suo vantaggio è salito fino a raggiungere quasi 1′. A Nibali, coraggio e fantasia non sono mai mancati:ha attaccato sulle prime rampe della Cipressa, scollinato con una trentina di secondi, poi si è lanciato in discesa come pochi altri sanno fare, fino al momento più emozionante della corsa: il vantaggio si è dilatato fino a 50” e ha illuso un po’ tutti. Nel frattempo, alle sue spalle la Sky e la Bmc si organizzavano per recuperare sul fuggitivo, tanto che per lui si faceva davvero dura: troppo pochi 15 secondi allimbocco del Poggio per Nibali e così il gruppo lo ha inghiottito e lo ha staccato. Ci ha provato ma non c’è l’ha fatta, ma oggi comunque resta lunico italiano di livello veramente internazionale. E nonostante voglia e coraggio, non tutte le corse sono fatte per lui.
Al traguardo nessuno è riuscito a fare la differenza e mentre tutti si aspettavano Cavendish, a spuntarla è stato il norvegese Kristoff, già medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2014. Il migliore degli italiani alla fine è stato Sonny Colbrelli, sesto. A quando la vittoria dei colori italiani?