Conosciuto come Pippo finestra, è stato coinvolto in diverse operazioni antimafia. L'ultima a maggio scorso, quando fu fermato insieme ad altre 23 persone, tra le quali il presunto boss di Tortorici. Condannato a dicembre a sei anni, adesso per lui c'è una nuova pena per non aver osservato gli obblighi di sorveglianza
Nebrodi, dai domiciliari al carcere 40enne Sinagra Da inizio anni Duemila ritenuto vicino alle cosche
I carabinieri hanno arrestato il 40enne Giuseppe Sinagra, originario di Sinagra, in provincia di Messina. L’uomo dovrà scontare un anno, tre mesi e 14 giorni per il reato di inosservanza degli obblighi della sorveglianza speciale, commesso tra il 2007 e il 2008, quando aveva continuato a frequentare pregiudicati dei Nebrodi, guidando anche l’auto pur avendo avuto la patente revocata.
Conosciuto come Pippo finestra, Sinagra è ritenuto un esponente di rilievo dei clan mafiosi messinesi, in particolar modo quelli attivi nell’area di Brolo. È stato arrestato in flagranza nel 2003, mentre riceveva il pizzo dal titolare di una concessionaria, mentre più recentemente – nel 2012 – era stato tra i fermati dell’operazione antimafia Icaro, relativa a fatti risalenti ai primi anni Duemila. L’uomo è stato raggiunto anche da un provvedimento di sequestro di undici terreni, tre immobili e un buono postale, per un valore complessivo di circa 200mila euro.
Le vicende giudiziarie per Sinagra si sono ripetute, poi, lo scorso anno. A fine maggio – a poche settimane dall’attentato al presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci – è stato fermato nell’ambito dell’operazione Senza tregua, che ha coinvolto 23 persone, tra le quali il presunto boss emergente di Tortorici Antonio Foraci. Nell’inchiesta, incentrata sul traffico di stupefacenti e un giro di estorsioni, sono emersi contatti tra le cosche dei Nebrodi e la ‘ndrangheta. Per questa vicenda, il 40enne a dicembre è stato condannato con rito abbreviato a sei anni. Sinagra, che si trovava ai domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico, è stato trasferito nel carcere Gazzi di Messina.