L'imbarcazione di Mediterranea saving humans ieri pomeriggio ha ricevuto l'ok allo sbarco degli ultimi 31 migranti rimasti a bordo per motivi sanitari. A dare notizia del provvedimento di stamattina sono fonti del Viminale
Nave Mare Jonio sequestrata dalla guardia di finanza Ong: «Continueremo finché sarà necessario esserci»
La guardia di finanza ha posto sotto sequestro la nave Mare Jonio che, al momento, è ferma alla fonda all’isola di Lampedusa. Così fanno sapere fonti del Viminale. L’imbarcazione della ong italiana Mediterranea saving humans nel pomeriggio di ieri ha ricevuto l’ok allo sbarco sull’isola delle Pelagie per motivi sanitari.
A bordo erano rimaste soltanto 31 persone delle 99 salvate nel Mediterraneo centrale mentre si trovavano alla deriva su un gommone che stava per affondare. Oltre al sequestro amministrativo, alla comandante e all’armatore dell’imbarcazione è stata notificata una multa da 300mila euro per avere violato il decreto sicurezza bis. «Un ultimo colpo di coda da parte di chi non è riuscito ad accettare che una storia di umanità e giustizia si concludesse, finalmente, mantenendo intatta tutta la sua bellezza», è il commento di Mediterranea.
Nei giorni scorsi, da quella che è stata soprannominata la nave dei bambini (perché a bordo ce ne erano ben 22) erano già stati fatti scendere i minori, le persone più vulnerabili e malate e anche le 26 donne (otto delle quali in gravidanza). «Siamo arrivati appena in tempo per guarire dal dolore, dalla paura, dagli incubi – scrivono da Mediterranea – Appena in tempo per ritrovare insieme il sorriso, la bellezza della vita e del futuro, nonostante tutto. Cos’altro dobbiamo aggiungere per raccontarvi perché lo facciamo, perché continueremo a farlo finché sarà necessario esserci».
Intanto la polizia di Ragusa, dopo avere ascoltato numerosi testimoni, ha fermato un presunto scafista del gommone con a bordo 104 migranti soccorsi dalla nave Eleonore, approdata ieri a Pozzallo e sottoposta a sequestro amministrativo per non avere rispettato il divieto di ingresso in acque italiane. Si tratta di un 18enne sudanese che, adesso, è indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. È atteso per oggi il provvedimento amministrativo della prefetta di Ragusa, Filippina Cocuzza, per il sequestro della nave dell’ong tedesca Mission Lifeline.