Gianluca, insieme al fratello Alessandro, sono i padrini dell'iniziativa che ha concorso al contest Aviva community fund, che mira a rendere accessibile le attività subacquee a chi ha difficoltà motorie. Francesco Landini, portavoce di You Dive: «Ci siamo adeguati per consentire questo tipo di immersioni». Guarda le foto
Na calata, un progetto di diving per i disabili Pellegrino: «Sott’acqua mi sento più libero»
Na calata è il progetto promosso dall’associazione sportiva You Dive club Capo Gallo, in gara nella Aviva community fund, che mira a rendere accessibile attività subacquee alle persone disabili. Il contest permette alle idee migliori a sostegno della comunità, e più votate dagli utenti, di ricevere un finanziamento che può arrivare a un massimo di 15mila euro. Il proposito del progetto, del quale sono padrini i fratelli Gianluca e Alessandro Pellegrino, entrambi costretti sulla sedia a rotelle, mira a dare l’occasione a cinque ragazzi disabili di poter fare esperienza sott’acqua. «Ci occupiamo di immersioni subacquee da qualche anno – racconta Francesco Landini, portavoce della You Dive – e da due anni, dopo aver conosciuto Gianluca Pellegrino, ci siamo adeguati al mondo delle immersioni per disabili per consentirle». Il premio darebbe occasione di acquistare l’attrezzatura necessaria a rendere questa esperienza possibile per più soggetti con disabilità fisica.
«Fare diving – afferma Gianluca Pellegrino – era uno dei miei sogni fin da piccolo. Soffro di tetraparesi spastica e sott’acqua mi sento più libero, non ho tremori e spasmi; lo sport è molto importante per il mio copro». Infatti svolgere attività sportive legate all’ambiente marino migliora il benessere fisico e sociale delle persone con disabilità. La You Dive si pone inoltre come obiettivo quello di rendere fruibile anche a queste persone il patrimonio naturalistico nel quale verranno svolte le attività sportive.