Musumeci contro Anas e Rfi: «Un cancro per la Sicilia» Nasce l’osservatorio per monitorare il ritardo dei treni

«L’Anas si muove come un pachiderma. Non ci piace come lavorano l’Anas e Rfi che sono diventati un cancro per la Regione siciliana. O cambiamo marcia o saremo costretti a mettere in mora i nostri interlocutori a cui per un anno abbiamo accordato quasi illimitatamente fiducia assoluta». Così ha affermato il presidente Nello Musumeci aggiungendo che «viviamo una situazione di totale emergenza in Sicilia sul piano della viabilità e non è possibile che i cantieri debbano essere semideserti e non debbano essere rispettate le scadenze». 

Di fronte a queste parole non si fa attendere la risposta di Rete Ferroviaria Italiana. «Apprendiamo con stupore e rammarico quanto dichiarato dal presidente della Regione Siciliana. La Sicilia è al centro delle politiche di investimento della società, grazie anche a una importante cura del ferro per la Regione, che prevede opere per 14 miliardi di euro nei prossimi dieci anni». Sono queste le parole di una nota del Rfi che, comunque «conferma l’impegno quotidiano per portare avanti tale programma, nonostante le numerose difficoltà registrate, tra cui quelle relative alle situazioni economiche delle ditte appaltatrici».

Intanto, il 13 dicembre si insedierà l’Osservatorio sull’andamento del servizio ferroviario prestato da Trenitalia in Sicilia. Il tavolo, istituito e presieduto dall’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, è previsto dall’articolo 18 del contratto di servizio con la Regione Siciliana e comprende i vertici di Trenitalia, funzionari del Dipartimento regionale Trasporti e i rappresentanti delle associazioni dei consumatori, dei passeggeri e delle persone a mobilità ridotta e con disabilità.

«Dopo anni vede finalmente la luce un organismo che terremo in grande considerazione – spiega l’assessore Falcone – nell’ottica di dare costante ascolto alle istanze del territorio, obiettivo primario e prassi quotidiana del Governo Musumeci». L’assessore alle Infrastrutture preannuncia iniziative concrete anche sul tema dei ritardi e delle tabelle di marcia dei treni: «Sulle perplessità relative agli orari e alle tratte messe a punto da Trenitalia apriremo il confronto e nella sede dell’Osservatorio e correggeremo eventuali errori e disfunzioni».


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