Le novità musicali recensite dal nostro Rocco Rossitto per tutti i lettori di Step1
MusicZone: la musica a zone
Etno Orchestra: Tribal Samba
Sono in dieci a suonare gli strumenti: una marmellata sonora che trae origine e forza dalle percussioni di mezzo mondo. Da quelle brasiliane come il surdo o la timba a quelle afro-cubane come il congas, attraversando quelle arabe del darabouka e le tribali come il classico djambè. Il tutto condito con suoni strani e strambi come quelli delle bottiglie o di grandi barili di alluminio. Tutto questo lo si trova nel disco di esordio degli italiani EtnOrchestra. Tribal Samba [Level49/Venus] è un gran bel lavoro, nove tracce che spaziano dal tribale allhip hop, alla drumnbass al funk. Speziate e piccanti per palati forti. In brani come Tora Tora o Rumbasa poi il ritmo travolgie. La danza avanza.
Midwest: Whathever you bring we sing
Prendi un giovane Bob Dylan e fallo crescere a Varese. Ecco i Midwest potrebbero essere la band di un giovane Bob Dylan, molto ispirato, giocherellone se serve. Invece sono una band italiana del nord, molto bravi, molto giovani, molto attenti alla tradizione cantautorale americana degli anni 60. Lalbum, il secondo, si intitola Wathever you bring we sing e, come è accaduto per il primo, anche questo verrà molto apprezzato in Europa e speriamo, finalmente, anche in Italia. Mescolano tanto folk, attingono dal blues, impastano tromboni con clarinetti e banjo. Aggiungono voci sussurrate e arredamenti intimi, molto intimi. Limpalcatura è questa, il resto è da ascoltare www.midwesttheband.com
PLUMP DJS: SATURDAY NIGHT LOTION
A due anni dalluscita del suonatissimo Eargasm tornano i Plump Djs, duo inglese che fa ballare mezzo mondo con intensi djset. Saturday Night Lotion conferma senza stupire le doti di Andy Gardener e Lee Rous. Diciassette i brani che si susseguono senza sosta. Undici quelli originali, due i remix e tante le partecipazioni come quella di Lee Coombs e dellitaliano Maddox che con Smell like Naples lascia limpronta e lodore su questo disco. Per intenderci: suoni sintetici e frantumati, bassi spessi e groove robusti. Il genere esce alla voce break beats, appunto battiti spezzati da contrapporsi alla cassa dritta dellaltro emisfero elettronico. Sconsigliato ai deboli di cuore. www.plumpdjs.co.uk