Apre al pubblico il Museo del presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Palazzo Jung a Palermo. In occasione del XXXIII anniversario della strage di Capaci, la Fondazione Falcone ha voluto lasciare uno spazio per la collettività, in cui è possibile documentarsi sul fenomeno mafioso e sul periodo stragista, ma che sia anche un luogo in […]
Il Museo del presente “Falcone e Borsellino” apre le porte al pubblico: «Qui facciamo il futuro».
Apre al pubblico il Museo del presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Palazzo Jung a Palermo. In occasione del XXXIII anniversario della strage di Capaci, la Fondazione Falcone ha voluto lasciare uno spazio per la collettività, in cui è possibile documentarsi sul fenomeno mafioso e sul periodo stragista, ma che sia anche un luogo in cui si scriva il futuro attraverso la condivisione di idee, ma anche di informazioni utili alla lotta alla mafia.
«Sono immagini che devono servire ai ragazzi, che spesso si annoiano ad ascoltare soltanto le parole e i racconti sulle storie che abbiamo vissuto in quei momenti – dichiara Maria Falcone – Io da insegnante ho portato sempre nelle mie riunioni dei filmati, qualcosa che portasse ai ragazzi a vedere, a toccare quasi con mano i visi, i corpi, le azioni di uomini che avevano fatto tanto, che erano dei grandi e che non c’erano più. Perché i giovani devono avere non soltanto le parole che spesso annoiano, ma soprattutto avere la sensazione della persona che esiste».
Quello di oggi per me è la realizzazione di un sogno – ha continuato la presidente della Fondazione Falcone – Perché è un po’ quello che Giovanni scrisse nella sua ultima pagina, cioè quella di lasciare una frase nella quale fosse racchiuso il suo testamento morale perché lui disse alla fine, durante un’intervista prima del Maxi, sapendo che finiva come sarebbe finita, cioè che sarebbe stato ucciso, lui disse, gli uomini passano, le idee restano, ma devono continuare a camminare sulle gambe di altri uomini».