Museo egizio a Catania, la manifestazione contro Lo striscione: «Mummie a Torino, al Sud Fassino»

Un piccolo gruppo di manifestanti davanti alle porte del Museo egizio di Torino, per dire «no» alla possibilità che alcuni reperti del magazzino vengano trasferiti in un’ipotetica succursale di Catania. È la protesta organizzata dalla Lega nord in via Accademia delle scienze, nel capoluogo piemontese, dove questa mattina si sono ritrovate alcune decine di persone, raccolte attorno a un solo striscione. «Le mummie a Torino, a Catania Fassino», recita il messaggio, con un invito al sindaco torinese di centrosinistra a trasferirsi nel capoluogo etneo. Lasciando nei magazzini dell’Egizio i reperti.

È cominciato tutto lo scorso 13 febbraio quando, durante un servizio del Tg1, la presidente della fondazione Museo egizio Evelina Christillin ha annunciato la proposta. A formularla è stato il primo cittadino di Catania Enzo Bianco, che ha avanzato l’ipotesi di usare un piano del convento in via Crociferi, ex sede della Cisl, quasi ristrutturato, per ospitare una parte della collezione dell’istituzione piemontese. La notizia si è diffusa tanto rapidamente da aver spinto Christillin a precisare, tramite MeridioNews: «Finora si è trattato solo di colloqui informali». 

Sono bastati pochi giorni perché a cogliere la palla della polemica al balzo intervenisse il capogruppo della Lega nord al Comune di Torino, Fabrizio Ricca: «Il problema non è la Sicilia, è la distanza», sostiene il componente del partito di Matteo Salvini. Il riferimento è all’affermazione del primo cittadino etneo, secondo il quale l’apertura di una filiale catanese del museo di Torino sarebbe stato un po’ come il Louvre che sposta alcune opere a Lens. Quasi 200 chilometri di distanza, contro gli oltre mille che separano la Sicilia dal Piemonte. «Mi sarei opposto anche se si fosse trattato di Londra o New York», dice Ricca.

Dalle 10.30 di stamattina alle parole si è sommata una piccola manifestazione contro l’amministrazione torinese. Obiettivo degli strali è il sindaco Piero Fassino, colpevole – secondo il leghista – di non tentare di impedire il trasferimento delle opere. Reperti unici che, fino a questo momento, si troverebbero all’interno di un magazzino in via Accademia albertina. Lo spostamento, però, al momento è lontano dall’essere concreto. E dovrà esprimersi anche la soprintendenza ai Beni archeologici di Torino. Che ha concesso in comodato d’uso trentennale la collezione egizia al museo e che dovrà valutare positivamente eventuali trasferimenti. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]