Muos, Zucchetti: “Le nostre conclusioni sono state censurate”

Non si placano le polemiche sulla fuga di notizie che ha interessato la relazione-farsa dell’Istituto Superiore della Sanità sul Muos di Niscemi. Alla stampa, dicono gli esperti nominati dalla Regione siciliana, è stata fatta arrivare una versione parziale, che, vedi caso, escludeva la parte più critica.  Lo denuncia senza giri di parole, il professor Massimo Zucchetti, del Politecnico di Torino, già consulente, insieme con Massimo Coraddu, del Comune di Niscemi:

Dopo la riunione all’ISS del primo Luglio scorso, ci eravamo accordati per finire la relazione entro il 12 Luglio.  Quando all’improvviso ricevo una telefonata in cui mi viene detto che la Presidenza del Consiglio aveva fatto pressioni affinchè il rapporto uscisse prima, entro tre giorni. 
Solo la mia resistenza -racconta Zucchetti a LinkSicilia- ha fatto che alla fine si tornasse all’accordo originale, secondo cui la relazione doveva essere consegnata il 12. Poi -prosegue lo scienziato-inspiegabilmente, un’intera settimana di vuoto, si è conclusa con un passaggio “in ufficiale” del rapporto all’ANSA, ovviamente privo della nostra contro relazione di 8 pagine che andava , per accordi, allegata.
Nessun comunicato ufficiale arriva invece da parte della Presidenza del Consiglio o del Ministero della Salute e delle Difesa, o dalla Regione Siciliana. Il tutto è molto strano. Siamo stufi di censure, faremo uscire un mega rapporto di 150 pagine col nostro lavoro”.

Queste le conclusione della contro-relazione, firmata dagli esperti i cui nomi sono riportati in calce:

I campi elettromagnetici (CEM) emessi fin dal 1991 dalle antenne NRTF a Niscemi hanno valori di poco inferiori, prossimi o superiori ai livelli di attenzione stabiliti dalla Legge italiana, come si evince da misurazioni effettuate da ARPA Sicilia negli anni, che sono in motivato contrasto con la recente campagna di misurazione effettuata da ISPRA. Sia per le antenne che per il MUOS manca tuttora un modello previsionale atto a determinare la distribuzione spaziale dei CEM, come previsto dalla Legge. Valutazioni teoriche approssimate effettuate per il MUOS, seguendo la Normativa Italiana, indicano che il rischio dovuto agli effetti a breve e lungo termine del MUOS è rilevante e ne sconsigliano l’installazione presso NRTF Niscemi: effetti a breve termine dovuti ad incidenti, effetti a lungo termine dovuti ad esposizione cronica, interferenza con apparati biomedicali elettrici, disturbo della navigazione aerea.
La procedura autorizzativa per il MUOS a Niscemi nel 2011 era completamente al di fuori delle prescrizioni della Legge ed è stata giustamente revocata.
Ogni proponimento d ripresa dei lavori deve essere a valle dell’ eventuale esito positivo di una nuova procedura autorizzativa. La letteratura scientifica recente conferma la sufficiente evidenza degli effetti dei CEM a lungo termine, soprattutto se si prende in considerazione quella indipendente e non viziata da conflitti di interesse. Il Rapporto del Verificatore del TAR supporta pienamente la sentenza che parla di priorità e assoluta prevalenza del principio di precauzione (art. 3 dlg. 3.4.2006 n. 152), nonché dell’indispensabile presidio del diritto alla salute della Comunità di Niscemi, non assoggettabile a misure anche strumentali che la compromettano seriamente. Il Rapporto dell’Istituto Superiore della Sanità, nelle parti riguardanti l’inquinamento chimico proveniente da Gela e lo stato di salute della popolazione, conferma l’assolta inopportunità della installazione del MUOS presso la base NRTF di Niscemi.

AGGIORNAMENTO DEL 24 LUGLIO: CROCETTA REVOCA LO STOP AL MUOS

Massimo Coraddu-Politecnico di Torino, consulente del comune di Niscemi
Eugenio Cottone-Consiglio Nazionale dei Chimici
Valerio Gennaro-Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro, Genova
Angelo Levis- Università di Padova
Alberto Lombardo-Università di Palermo
Marino Miceli-Medico di Medicina Generale, Niscemi
Cirino Strano-Medico di Medicina Generale; Referente Regionale WWF Sicilia
Massimo Zucchetti-Politecnico di Torino, consulente del comune di Niscemi

allegati:
Muos, Zucchetti sull’Iss: “Situazione penosa”
La farsa dell’Iss: sul Muos tutto a posto. Possiamo morire tranquilli…
Muos di Niscemi, il dispositivo del Tar: vince il principio di precauzione
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Non si placano le polemiche sulla fuga di notizie che ha interessato la relazione-farsa dell'istituto superiore della sanità sul muos di niscemi. Alla stampa, dicono gli esperti nominati dalla regione siciliana, è stata fatta arrivare una versione parziale, che, vedi caso, escludeva la parte più critica. Lo denuncia senza giri di parole, il professor massimo zucchetti, del politecnico di torino, già consulente, insieme con massimo coraddu, del comune di niscemi:

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