Muos di Niscemi, ma non è che l’Arpa Sicilia nasconde i rischi per la salute?

Oggi è stata una giornata importante per i Comitati no Muos. Tre delegati, infatti, sono andati a Roma per una audizione  dinnanzi alla  Commissione Difesa della Camera dei Deputati.

E così, all’indomani della mobilitazione di tre giorni che si è conclusa domenica scorsa a Niscemi, e alla vigilia di una nova ondata di protesta annunciate per fine settembre,  la voce del no alle parabole satellitari americane è riuscita a farsi sentire dal parlamento nazionale.

Non sappiamo se i rappresentanti dei comitati volati nella capitale ( il giornalista Antonio Mazzeo, l’ex consigliere comunale di Vittoria Peppe Cannella e l’ambientalista Rino Strano) caveranno ragno dal buco da questa audizione, ma è già qualcosa.

La loro richiesta è stata perentoria: “sospendere immediatamente i lavori delMuos, il sistema satellitare di telecomunicazioni ad alta frequenza (UHF) delle forze armate USA, che sta per sorgere a Niscemi in provincia di Caltanissetta”. 

Dell’argomento – spiega  Mazzeo  non si e’ mai discusso ne’ in Consiglio dei ministri ne’ in Parlamento che invece, per la portata strategica del sistema, avrebbero dovuto esprimere il loro parere”.

Inoltre: “Gli enti locali sono stati esclusi da qualsiasi processo decisionale quando invece numerose delibere dei Comuni hanno chiesto la sospensione dei lavori.  Il ‘no’ alla realizzazione del Muos, è legato, soprattutto alle conseguenze sulla salute dei cittadini. La base e’ in funzione dal 1991 e gia’ si sono verificati diversi casi di leucemia. E’ una base di telecomunicazioni e nella zona e’ stato gia’ registrato un impatto elettromagnetico insostenibile che aumenterebbe nel momento in cui verrebbero installate le tre antenne del Muos”.

E, proprio su questo delicato tema della salute pubblica, viene chiamata in causa  l’ Arpa Sicilia.  Che è accusata dai No Muos, di avere omesso di rendere pubblici alcune analisi che rivelerebbero la pericolosità per la salute della gente delle antenne Usa. La denuncia si basa sulle dichiarazioni  del prof  Massimo Coraddu e del prof Massimo Zucchetti, consulenti del comune di Niscemi, nonché  docenti del Politecnico di Torino.

«I comportamenti omissivi di alcuni dei soggetti preposti alla tutela della sicurezza e della salute dei cittadini – hanno detto  i due tecnici – hanno ostacolato il nostro incarico di consulenti del comune di Niscemi, costringendoci a lavorare su una documentazione incompleta e gravemente lacunosa».

Le limitazioni imposte dal segreto militare hanno impedito, non solo una valutazione dei valori di campo elettromagnetico generato attualmente dalla base NRTF-Niscemi, ma anche una valutazione di quelle che dovrebbero essere le reali emissioni delle grandi antenne paraboliche MUOS nel territorio circostante…”
“A nostro avviso, tali comportamenti omissivi, hanno oltretutto provocato gravi ritardi  nella presa di coscienza della generalità della popolazione, dei rischi e delle incertezze associate alle attuali emissioni della base NRTF-Niscemi e del sistema MUOS in via di realizzazione”.

Sul blog di Mazzeo tutti i dubbi dei due esperti. Certo è che se così fosse, l’Arpa Sicilia meriterebbe il premio ‘ascaro del secolo” per avere svenduto la salute e il territorio dei siciliani sull’altare degli interessi militari Usa.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]